Palazzolo può adesso contare sul Piano Particolareggiato di recupero del centro Storico, approvato nell’ultima seduta del Consiglio Comunale tenutasi venerdì 20 aprile. Si tratta di uno strumento di pianificazione urbanistica finalizzato alla conservazione degli immobili esistenti, alla riqualificazione e valorizzazione del patrimonio storico-artistico, monumentale e ambientale.
Il piano individua e regolamenta gli interventi edilizi che è possibile effettuare sugli edifici del centro storico, in modo da renderli funzionali alle esigenze abitative e commerciali mantenendone, nel contempo, inalterato l’assetto urbanistico. Le regole del piano si applicano anche agli interventi sugli edifici pubblici, alle ripavimentazioni delle strade del centro storico, individuandone le pavimentazioni consentite, alle insegne pubblicitarie delle attività economiche e agli infissi, stabilendone i materiali utilizzabili.
Con il piano ogni immobili del centro storico è stato censito con la compilazione di un’apposita scheda descrittiva, alla quale sono state allegate delle foto. Gli edifici sono stati classificati in base alle caratteristiche costruttive in: monumentali, quelli di interesse architettonico, tutelati dalla Sovrintendenza; d’interesse storico-architettonico, quelli con elementi urbanistici di pregio; edificato diffuso, quelli che non hanno importanza di carattere storico, risalenti agli anni Cinquanta e Sessanta; diruti, quelli senza tetto o privi di qualche parete.
Sono stati censiti anche le aree a verde, pubbliche e privati, per le quali sono previsti solo interventi di recupero e valorizzazione, con possibilità di realizzare pergolati.
Tenendo conto che uno dei problemi lamentato dai residenti nel centro storico è il parcheggio, sono state individuate in diversi punti del centro storico delle aree, attualmente inutilizzate, dove potere realizzare mini-parcheggi per massimo 8-10 autovetture.
“L’obiettivo del piano è di favorire gli investimenti nel centro storico, con regole chiare e semplici, evitando le lungaggini della burocrazia, poiché non sarà necessario oramai acquisire pareri dai vari uffici periferici regionali (Soprintendenza ai Beni culturali, Genio civile, ecc.), a eccezione degli edifici tutelati – spiega il sindaco Carlo Scibetta – Alla base del piano vi è, altresì, l’altro importante obiettivo di ritornare ad una graduale rivitalizzazione dei principali “quartieri” storici del paese, possibilmente con una destinazione turistica dei singoli alloggi (case vacanze, B&B, ecc.) ricadenti nelle zone “vocate” a tale finalità”.
“Il piano è stato elaborato da progettisti esterni incaricati negli anni Novanta, con la collaborazione di diversi liberi professionisti locali che hanno partecipato attivamente alla redazione di tavole grafiche e alla scrittura delle Norme tecniche di attuazione Dopo l’elaborazione da parte del Comune, il piano è passato alla Sovrintendenza e al Genio civile, per i rispettivi pareri di competenza e poi è stato sottoposto all’adozione del Consiglio comunale. Adesso sarà pubblicato e, in assenza di osservazioni, sarà inviato al competente assessorato regionale per il decreto d’approvazione.
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