Il decreto assessoriale aveva destinato la concessione di contributi in favore di Comuni che versavano in particolari situazioni di disagio sulla base di appositi progetti, successivamente, il 30 luglio erano state disciplinate le modalità di accesso a detti contributi su richiesta dei Comuni che versavano in condizioni di disagio. Fra questi Comuni anche quelli di Canicattini, Ferla, Rosolini e Sortino avevano richiesto e ricevuto un contributo pari complessivamente a 135 mila euro.
In particolare: Canicattini 33.831 euro, Ferla di 44.206 euro e Rosolini 23.751 euro e Sortino di 33.398 euro.
Tuttavia, i Comuni avevano rendicontato oltre i termini previsti e, di conseguenza, avevano perso il diritto a ricevere il contributo che avevano avuto assegnato. Nel 2015, era stato inserito, in commissione Bilancio, un emendamento nella L.R. 9/2015, con il quale venivano riassegnate, dopo 7 anni, queste somme ai 29 Comuni che, avendo effettivamente utilizzato le somme per le finalità di cui al Decreto Assessoriale 2414 del 30/07/2008, avevano rendicontato fuori i termini previsti e, di conseguenza, sono state riassegnate ai Comuni le somme che non avevano rendicontato nei termini stabiliti dalla legge.
Oggi è stato firmato il decreto del dirigente generale con il quale trova applicazione una norma da me fortemente voluta e che, anche se trova applicazione dopo 10 anni, riesce lo stesso a fare ottenere ai Comuni quanto avevano perso a causa della loro negligenza e dei loro ritardi. “Piace sottolineare – ha detto Vincenzo Vinciullo – come il Parlamento Siciliano, nella scorsa Legislatura, sia stato particolarmente sensibile nei confronti dei Comuni e sia stato particolarmente attento, cercando spesso di tamponare gli errori commessi da altri Enti e che quasi sempre si volevano far ricadere sulla Regione”.
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