Domani ad Avola la presentazione del cortometraggio “Giovanni Boncoraggio”, il brigante di Canicattini

Nel periodo successivo all’unità d’Italia, il bandito più famoso sembra essere stato “Giovanni Boncoraggio”, nato a Canicattini il 27 giugno 1831. Fu, negli anni che segnarono il passaggio dal Regno Borbonico allo Stato Sabaudo, il capo indiscusso di una ciurma di briganti che operavano in tutta la provincia siracusana

Sarà presentato domani alle 19 il cortometraggio Giovanni Boncoraggio con la regia di Marco de Marco, realizzato a Cavagrande del Cassibile, nei luoghi dove il brigante ha vissuto.

All’evento, che si terrà nella sala Fratantonio di Avola, saranno presenti il sindaco, Luca Cannata, e l’assessore alla Cultura Simona Caldararo. Interverranno autori e tecnici Erminia Gallo, Vincenzo Belfiore, Marco de Marco, Salvatore Tringali, Francesco Di Martino e Corrado Nastasi.

Nel periodo successivo all’unità d’Italia, il bandito più famoso sembra essere stato “Giovanni Boncoraggio”, nato a Canicattini il 27 giugno 1831. Fu, negli anni che segnarono il passaggio dal Regno Borbonico allo Stato Sabaudo, il capo indiscusso di una ciurma di briganti che operavano in tutta la provincia siracusana.

Nel 1867 Boncoraggio fu tradito da un uomo rivelò il suo covo alle forze dell’ordine, arrestato e processato, fu condannato a 40 anni di prigione ma rilasciato nel 1900 dopo 33 anni e ritornò a Canicattini dove morì nel 1910.


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