Si terrà lunedì alle 21 il Consiglio comunale con all’Ordine del giorno il nuovo regolamento sul compostaggio domestico, una procedura utilizzata per gestire in proprio la frazione organica presente nei rifiuti solidi urbani prodotti in ambiente domestico e di origine prevalentemente alimentare.
Per praticarlo è sufficiente disporre di un lembo di giardino o di un appezzamento di terreno, preferibilmente soleggiato, in cui accumulare gli scarti alimentari della cucina e quelli dell’orto/giardino. In alcuni casi viene utilizzata la compostiera o composter, un contenitore atto a favorire l’ossigenazione e a conservare il calore durante l’inverno. Esistono compostiere prodotte industrialmente, ma è anche possibile costruirle in casa con materiali di recupero
L’idea del nuovo regolamento, proposto dal vice sindaco Fabio Lanteri, nasce dall’esigenza di conferire meno “umido” possibile in discarica e permettere dunque ai cittadini un doppio vantaggio: riduzione della Tari e utilizzo del compost come fertilizzante. “Chi ha intenzione di iniziare la raccolta dell’umido nelle compostiere – dice proprio il vicesindaco Lanteri – può fare apposita domanda al Comune di Cassaro ed essere pertanto iscritto all’albo dei compostatori, ciò darà diritto alla riduzione della Tari purché vengano rispettate le condizioni presenti nel regolamento tra le quali l’impossibilità una volta inscritti di conferire l’umido nella raccolta che giornalmente avviene con la modalità del porta a porta. Per chi già è in possesso delle compostiere distribuite gratuitamente dal Comune qualche anno addietro è necessario presentare domanda di iscrizione all’albo”.
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