“Il Santissimo Cristo veglia sulle vittime della mafia”, giovedì conferenza e incontro di preghiera a Canicattini Bagni

incontro con alcune delle associazioni e fondazioni dedicate a chi ha dato la propria vita per la legalità, la giustizia e il riscatto sociale della Sicilia

In occasione della Commemorazione dei defunti la Parrocchia Chiesa Madre “S. Maria degli Angeli” di Canicattini Bagni, giovedì 1 novembre 2018, ricorda le vittime di mafia, affidandole al SS. Cristo ed incontrando alcune delle associazioni e fondazioni dedicate a chi ha dato la propria vita per la legalità, la giustizia e il riscatto sociale della Sicilia.

Tra queste il “Centro Padre Nostro” di Palermo, fondato da Don Pino Puglisi, Martire e Beato, ucciso il 15 settembre 1993 nel quartiere palermitano del Brancaccio; la Fondazione “Giuseppe Fava” intitolata al giornalista e scrittore palazzolese ucciso il 5 Gennaio 1984 a Catania; con la partecipazione di Giovanna Raiti, esponente di Libera e sorella del Carabinieri Salvatore Raiti, ucciso nell’agguato della strage della circonvallazione a Palermo.

Saranno due i momenti che caratterizzeranno l’appuntamento in Chiesa Madre. Nel pomeriggio, alle ore 16:00, la conferenza “I Giusti risplenderanno come le stelle per sempre (Daniele, 12,3)”, con i saluti di: Don Sebastiano Ferla, parroco della Chiesa Madre; Marilena Miceli, sindaco di Canicattini Bagni; Loretta Barbagallo, assessore alla Cultura di Canicattini Bagni; e gli interventi di: Domenico De Lisi, coordinatore “Centro Padre Nostro” di Palermo, parrocchiano di Don Pino Puglisi; Nello Gibilisco, coordinatore Fondazione “G. Fava” di Palazzolo Acreide; Francesca e Giuseppe Andreozzi, coordinatori Fondazione “G. Fava” di Catania; Salvatore Amenta, vicepresidente dell’Associazione “Amici della Voce di Canicattini”; Giovanna Raiti, sorella del carabiniere Salvatore Raiti; Sebastiano Pappalardo, comandante Stazione Carabinieri di Canicattini Bagni.

Alle 18 sempre in Chiesa Madre, “Il SS. Cristo veglia sulle vittime di mafia”, con la Santa Messa animata dal Coro Parrocchiale, la deposizione di un “Sudario” sull’altare del SS. Cristo con i nomi di alcune vittime e consegna di una riproduzione del SS. Cristo per il “Centro Padre Nostro” di Palermo.


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