Natale a Palazzolo. Aiello: “Una festa di comunità per chi vuol scoprire le atmosfere dei nostri luoghi”

Le luci dell’Albero di Natale in armonia con la facciata barocca di San Sebastiano dal 23 dicembre porterà calore e magia in piazza del popolo a Palazzolo Acreide

Foto di Paolo Gallo

Le luci dell’Albero di Natale in armonia con la facciata barocca di San Sebastiano dal 23 dicembre porterà calore e magia in piazza del popolo a Palazzolo Acreide. Ma il paese diventa un piccolo presepe all’aperto, regalando ai ragazzi che tornano per le vacanze, ai visitatori e ai turisti atmosfere uniche.

Un programma articolato e realizzato mettendo al centro le tante realtà come le parrocchie e le associazioni, la consulta giovanile e le scuole che inizia già il giorno dell’immacolata con la festa in onore della Madonna. Durante la processione l’amministrazione comunale omaggerà la Madonna Immacolata di un mazzo di fiori.

E poi il presepe vivente nel quartiere di San Michele sulla valle dell’ Anapo, quello in Chiesa Madre tra arte e suggestioni,  gli appuntamenti alla casa museo Antonino Uccello con i presepi di Giovanni Leone, i presepi delle parrocchie e le tante iniziative come “libri sotto l’albero” a cura di Archeo-Club Palazzolo, il natale della consulta giovanile e la mostra i vicoli di Fava.

“Abbiamo pensato a un programma – spiega l’assessore al Turismo Maurizio Aiello – che faccia rivivere ai nostri piccoli e ai palazzolesi il senso del natale, con tanti momenti di aggregazione attorno all’albero, ai presepi, alle luci, segni della nostra tradizione e della nostra storia. Un natale che diventa l’occasione per scoprire le piazze, le chiese, i musei, i vicoli più nascosti del nostro paese. Musica tradizionale nelle scuole, mercatini nei portici e nei locali dell’ex biblioteca, animazione lungo il corso, mostre e concerti dei cori parrocchiali sotto l’albero, gustando le prelibatezze di una cucina sana e genuina, nei ristoranti e nelle trattorie del paese. Arrivare a Palazzolo nei giorni di natale è sentire nell’area l’odore delle stufe a legna, scoprire il fascino dei quartieri d’altri tempi, riappropriarsi dei ritmi naturali della vita anche solo per una sera”.


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