La tradizione dei presepi a Palazzolo Acreide: da quello vivente a quelli di Antonino Uccello

In mostra al palazzo municipale anche i presepi realizzati dalle scuole elementari realizzati nell’ambito degli eventi della consulta giovanile, “nativitas” con Santo Valvo nella chiesa dell’Annunziata, i mercatini nei locali dell’ex biblioteca e momenti di aggregazione per grandi e piccini

Scoprire Palazzolo attraverso la via dei presepi, tra le strade che collegano i quartieri medievali e piazza del popolo, i presepi di Antonino Uccello, di Giovanni Leone e di Paolo Gallo. “A Palazzolo – spiega l’assessore al turismo Maurizio Aiello – è molto sentita la tradizione del presepe, sia quello vivente con le persone che recitano le parti della Sacra Famiglia e degli altri personaggi che con le statue in miniatura pronte ad abbellire qualsiasi casa o chiesa. Anche quest’anno grazie alla disponibilità dei ragazzi di San Michele e San Paolo saranno riproposti il presepe vivente nel quartiere “scaliddi” e San Michele e la sacra rappresentazione in chiesa madre. Saranno i ragazzi di San Sebastiano a realizzare invece il maestoso albero in armonia con la facciata della chiesa che domina piazza del popolo”.

Ma l’itinerario dei presepi non finisce, perché visitando la casa museo Antonino Uccello si potranno scoprire i presepi della tradizione, realizzati artigianalmente. “Da quello di Giovanni Leone – continua Aiello – che racconta la storia di Palazzolo attraverso la raffigurazione in miniatura di vicoli, strade, monumenti, le antiche chiese, l’area medievale. Tra i presepi della tradizione e quelli della bottega Iudici anche una novità: il presepe di don Paolino Gallo, lo storico barbiere del quartiere San Paolo, padre dell’attuale sindaco Salvatore. Un presepe tipico tradizionale di quelli che si realizza in famiglia, con i pastorelli di Caltagirone, le casette realizzate in cartapesta, semplici e affascinanti come quelle che realizzavano i nostri nonni nei magici natali di un tempo”.

In mostra al palazzo municipale anche i presepi realizzati dalle scuole elementari realizzati nell’ambito degli eventi della consulta giovanile, “nativitas” con Santo Valvo nella chiesa dell’Annunziata, i mercatini nei locali dell’ex biblioteca e momenti di aggregazione per grandi e piccini. “Un natale di comunità –conclude Aiello – che diventa occasione per conoscere Palazzolo, tra i borghi più belli d’Italia e patrimonio dell’umanità”.


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