Personale a tempo determinato di Sortino, Palazzolo, Ferla, Buccheri e Buscemi: la Cisl chiede di accelerare le stabilizzazioni

Il sindacalista, riferendosi all’art.30 della recente Finanziaria della Regione Sicilia, secondo cui i posti previsti nel fabbisogno possono essere riservati interamente ai precari utilizzando le risorse della regione, e alla sentenza del Tar di Palermo, che dispone il principio per cui l’obbligo del concorso pubblico non ricorre se ci sono ragioni di ordine pubblico

La stabilizzazione del personale a tempo determinato dei Comuni di Augusta, Sortino, Palazzolo, Ferla, Buccheri e Buscemi deve tornare ad essere prioritaria in un confronto che chiediamo agli amministratori di questi comuni”. A ribadirlo è stato il segretario generale della Funzione pubblica di Ragusa e Siracusa della Cisl, Daniele Passanisi, riferendosi all’art.30 della recente Finanziaria della Regione Sicilia, secondo cui i posti previsti nel fabbisogno possono essere riservati interamente ai precari utilizzando le risorse della regione, e alla sentenza del Tar di Palermo, che dispone il principio per cui l’obbligo del concorso pubblico non ricorre se ci sono ragioni di ordine pubblico.

Va rilevato il ruolo fondamentale che i dipendenti precari continuano a svolgere per garantire il corretto e puntuale funzionamento delle amministrazioni comunali fornendo i servizi ai cittadini. – ha detto il segretario generale della Fp Cisl di Ragusa e Siracusa, Daniele Passanisi – Per queste ragioni chiediamo alle amministrazioni comunali di Augusta, Sortino, Palazzolo, Ferla, Buccheri e Buscemi di procedere immediatamente con le stabilizzazioni dei dipendenti precari per evitare così che la professionalità di questi lavoratori, acquisita in anni di lavoro e con contratti a tempo determinato, non venga sprecata e per riconoscere i diritti che hanno maturato così come previsto dalle leggi nazionali e regionali”.

Passanisi sollecita quindi le amministrazioni locali ad accelerare i tempi e procedere alle stabilizzazioni. “Non sono più ammessi alibi o scuse da parte dei Comuni, le risorse sono stanziate dalla Regione e le norme sono chiare e precise su questo punto. – ha specificato Passanisi – Proprio per questo la possibilità di procedere alle stabilizzazioni del personale precario rappresenta un’occasione da sfruttare con immediatezza, prima che sia troppo tardi. E’ un treno che va preso al volo a tutela di coloro che, nonostante la precarietà, in questi anni hanno lavorato con spirito di abnegazione per mantenere efficienti tutti i servizi dei Comuni”.

Resta, comunque, una criticità in particolare tra gli enti locali a cui ci rivolgiamo, – conclude il segretario generale – quella relativa ad Augusta. Un ente in dissesto che per avviare le procedure di stabilizzazione deve obbligatoriamente avere approvato il bilancio preventivo fermo, purtroppo, all’anno 2017. Un’incapacità amministrativa che rischia seriamente di mandare in fumo i sogni e le speranze di 80 dipendenti”.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo