Ferla va… slow: ecco il piano di viabilità e rigenerazione urbana

Momenti di confronto pubblico hanno reso, altresì, questo piano di rigenerazione urbana un'occasione di confronto e di partecipazione per l'intera comunità

Una decisa azione amministrativa ha contraddistinto recentemente il Comune di Ferla, 2.500 abitanti nel siracusano, con l’applicazione del piano di viabilità e rigenerazione urbana “Ferla… va Slow!”.

“L’obiettivo che l’amministrazione si era prefissata è stato raggiunto – racconta il sindaco di Ferla, Michelangelo Giansiracusa – che oltre a essere uno dei Borghi più belli d’Italia è anche uno dei Comuni virtuosi italiani. Il nostro intento era unire l’esigenza di una viabilità urbana più ordinata, disincentivando l’eccessivo utilizzo dei mezzi e promuovendo la circolazione pedonale, al decoro urbano necessario per valorizzare il centro storico di Ferla, noto per la sua alta valenza artistica”.

Ed è cosi che da quindici giorni il fulcro del centro cittadino è stato palcoscenico di un cambiamento urbanistico innovativo: i parcheggi dedicati alle auto sono stati sostituiti con delle fioriere e delle sedute per favorire il decoro e la vita di comunità nel centro storico di Ferla. “Più piante, meno auto” è lo slogan lanciato dal sindaco ai concittadini che ben hanno accolto la sfida a favore di una viabilità urbana più ordinata e contro la sosta selvaggia.

Momenti di confronto pubblico hanno reso, altresì, questo piano di rigenerazione urbana un’occasione di confronto e di partecipazione per l’intera comunità. “Nel 2015 Ferla si era autodichiarata – precisa il sindaco – Comune slow living”, il primo in Italia. Un vivere lento non inteso in senso anacronistico di rifiuto della modernità bensì di sodalizio tra innovazione, qualità della vita e azioni amministrative a misura di comunità. Su tale prospettiva si innesta la decisione di sviluppare “Ferla…va slow”, per istituzionalizzare urbanisticamente una lentezza di qualità.


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