Una mozione “Per una città senza plastica”, da portare all’approvazione del prossimo Consiglio comunale, a presentarla la consigliera Luisa Chiarandà, capogruppo del Gruppo Misto, aperta, come deciso nella conferenza dei capigruppo presieduta dal Presidente Paolo Amenta, alla sottoscrizione di gruppi, associazione, forze politiche, associazioni di categoria, portatori di interesse e quanti ritengono di condividere l’appello per la riduzione ed il recupero dei rifiuti lanciato da ZWS “Zero Waste Sicilia”.
Al momento la Mozione presentata dalla Chiarandà è stata sottoscritta da Alternativa Civica Canicattini Bagni, Muoviamo Canicattini, Meetup M5S Canicattini Bagni, Sviluppo e Futuro, Insieme per Cambiare, PD Canicattini Bagni, ma altri possono sottoscriverla all’Ufficio di Segreteria del Comune, per un’azione collettiva che rafforza la proposta e, nello stesso tempo, impegna il sindaco e la Giunta ad attivare fin da subito, come già fatto da altre municipalità, anche in provincia, ogni azione, in adesione alla normativa europea che prevede il divieto di produzione ed uso di oggetti monouso in plastica a partire dal 2021; attivare procedure politiche e di partecipazione attiva nel territorio cittadino; e ogni utile iniziativa finalizzata alla limitazione dell’uso e della commercializzazione su suolo pubblico di shoppers in polietilene, di contenitori e stoviglie monouso non biodegradabili.
Un “no” netto, dunque, all’eccessivo uso e consumo di plastica, materiale che impiega centinaia di anni per decomporsi, presente in numerosissimi oggetti della quotidianità di ognuno e grande male del secolo dal punto di vita della tutela ambientale, la cui produzione è aumentata di 20 volte rispetto agli anni ’60, raggiungendo 322 milioni di tonnellate nel 2015, e se ne prevede il raddoppio nei prossimi 20 anni, se non si pone un freno come ha già fatto la Commissione Europea (l’Europa è la seconda produttrice mondiale di plastica), con adozione, nel 2018, della “Strategia Europea per la plastica” che prevede entro il 2030 nel territorio dell’Ue, la riduzione del consumo di oggetti in plastica monouso, ed entro il 2021 al taglio di queste produzioni.
Dal gennaio di quest’anno, d’altra parte, è vietato vendere sul territorio nazionale i bastoncini in plastica per igiene personale e dal gennaio 2020 sarà vietato mettere in commercio prodotti cosmetici che contengano microplastiche; mentre nel 2017 è stato prescritto il divieto definitivo di commercializzazione di contenitori non biodegradabili non rispondenti alla normativa comunitaria ed alle norme tecniche approvate a livello comunitario.
Plastica che oggi si disperde nell’ambiente o arriva in mare (si calcola tra le 150 mila e le 500 mila tonnellate), frammentandosi poi in microplastica che viene ingerita dalla fauna marina per entrare nella catena alimentare; i sacchetti di plastica utilizzati quotidianamente per la spesa, nonché le stoviglie dello stesso materiale impiegate in grande quantità producono gravi impatti ambientali sin dalla loro produzione, mentre l’uso di sacchetti compostabili oltre a ridurre l’impatto ambientale, ridurrebbe anche le emissione di CO2, eliminando i problemi di smaltimento.
Un impegno, quello a cui fa riferimento la mozione, in linea con le azioni e le iniziative già messe in campo dall’Amministrazione comunale, ma che deve puntare a migliorarle e a renderle più incisive, ad iniziare dalla riduzione della produzione di rifiuti, soprattutto durante la stagione estiva; ad incrementare e valorizzare la raccolta differenziata diminuendo la percentuale di rifiuto secco residuale a favore della quota destinata al compostaggio; a diminuire i costi di raccolta e smaltimento dei rifiuti a carico della collettività; a diminuire il ricorso a materie prime non rinnovabili, favorendo l’utilizzo delle materie prime rinnovabili; ad avvalersi di feste, sagre e manifestazioni pubbliche per veicolare la promozione della cultura ambientale; ad informare, sensibilizzare e orientare la comunità cittadina, anche attraverso incontri e riunioni, verso scelte di consumo e comportamenti consapevoli e virtuosi che mirano a salvaguardare l’ambiente.
In particolare, con l’approvazione della mozione da parte del Consiglio comunale, si chiede, altresì, al sindaco di emettere una ordinanza per la tutela dell’ambiente sotto diverse forme e per il disincentivo dell’uso della plastica, individuando misure idonee al raggiungimento di questo obiettivo, nel rispetto dei tempi di smaltimento delle scorte da parte delle attività commerciali.
E ancora, gli esercenti, le attività commerciali, le attività artigianali e quelle di ristorazione, con o senza somministrazione di alimenti e bevande, ma anche le attività turistico ricettive e le strutture sociali, presenti nel territorio comunale, a decorrere dalla data di efficacia dell’Ordinanza, dovranno distribuire ai clienti e agli avventori esclusivamente piatti, posate, bicchieri, cannucce, bastoncini mescolatori e contenitori per alimenti non preconfezionati alla produzione, monouso in materiale compostabile ai sensi della normativa Uni En 12432, oppure in materiale non monouso lavabile come, ad esempio, il vetro, la ceramica o l’acciaio.
Stessa cosa dovranno fare commercianti, associazioni ed enti, in occasione di feste pubbliche e sagre. Così come non si potrà più distribuire ai clienti, sacchetti monouso in materiale non compostabile.
Naturalmente i trasgressori che riterranno di non contribuire a questo percorso di tutela e salvaguardia ambientale, saranno passibili di sanzioni amministrative. La mozione, infine, si chiede venga trasmessa al presidente della Regione e al presidente del Consiglio dell’Unione dei Comuni Iblei, affinché il Consiglio dell’Unione e tutti i Comuni appartenenti alla stessa, possano aderire tale iniziativa.
La mozione e l’Appello di “Zero Waste Sicilia”, così come lo Statuto, il protocollo d’intesa con i Comuni, e la scheda di presentazione, sono consultabili e scaricabili dal sito web del Comune www.comunedicattinibagni.it dalla finestra dedicata all’attività del Consiglio e dei consiglieri comunali nella sezione mozioni.
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