Omicidio di Laura Petrolito a Canicattini: condannato a 30 anni Paolo Cugno

Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, Cugno, al culmine di una lite con la compagna, aveva inflitto numerose coltellate sul corpo della donna, e poi aveva gettato il cadavere in un pozzo in un appezzamento di terreno

Il gup del tribunale di Siracusa ha condannato a 30 anni di reclusione Paolo Cugno, 27 anni, operaio di Canicattini Bagni, accusato dell’omicidio nel marzo del 2017 della compagna Laura Petrolito, 20 anni. Stessa pena era stata richiesta dal pm Marco Dragonetti.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri Cugno, al culmine di una lite con la compagna, aveva inflitto numerose coltellate sul corpo della donna, e poi aveva gettato il cadavere in un pozzo in un appezzamento di terreno, a Canicattini. Il giovane era stato fermato dai militari alcune ore dopo il delitto e aveva confessato. La difesa ha sostenuto l’incapacità di intendere e di volere. La coppia aveva un figlio piccolo.

Laura e il suo compagno erano usciti di casa per una passeggiata lasciando il figlio (che all’epoca aveva 8 mesi) con il nonno, il papà della ragazza. Non hanno fatto più rientro. In serata l’uomo ha iniziato a chiamare entrambi i cellulari senza ottenere alcuna risposta e poi ha avvisato i Carabinieri, nella convinzione che alla figlia potesse essere successo qualcosa.


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