Anche Canicattini aderisce alla raccolta di materiale umanitario e didattico per la popolazione libanese

Il sindaco Marilena Miceli ha marcato come siano "sempre importanti queste azioni di sensibilizzazione: dobbiamo essere proprio noi amministratori a fornire il primo esempio di cittadinanza attiva"

Cogliendo l’occasione della partenza imminente della Brigata Aosta in Libano per attività di Peace Keeping sotto l’egida dell’Onu, l’Associazione nazionale Arma di Cavalleria – Sezione di Siracusa s’è attivata nella raccolta di materiale didattico, logistico-scolastico, farmaceutico e umanitario in genere in favore della popolazione libanese, in particolare residente nell’area al confine tra il Paese dei Cedri e Israele.

Hanno aderito all’iniziativa, denominata “Libano nel Cuore”, non solamente l’amministrazione comunale di Solarino, che ha profuso il proprio generoso contributo, ma anche le amministrazioni dei Comuni limitrofi, oltre a Parrocchie, Circoli Didattici ed esercizi commerciali situati in svariate aree dell’Hinterland siracusano, unitamente a liberi cittadini della stessa zona. Il materiale, inventariato nelle scorse settimane in un immobile messo a disposizione gratuitamente da un libero cittadino solarinese, è stato adesso prelevato dai militari del Reggimento Lancieri di Aosta che, al termine di un trasporto navale degli stessi aiuti raccolti, nel prossimo mese di maggio saranno già dislocati in territorio libanese ed operativi per un periodo semestrale. Sono stati riempiti appieno ben 5 container: fra i materiali figurano 25 banchi e 25 sedie per arrededare un intero plesso scolastico.

“L’entità del materiale offertoci – ha dichiarato il Generale di Brigata Michele Oliva, presidente della sezione provinciale dell’Anac – è stata notevole e variegata nella sua tipologia. Per questo motivo, non posso che sottolineare un gesto che esalta la generosità e la disponibilità della popolazione siciliana. Mi auguro, e ne nutro la certezza, che l’esito di quest’iniziativa solidale possa portare sorrisi e benessere alle popolazioni destinatarie delle donazioni, con un particolare occhio di riguardo per i bambini. Tale certezza è altresì avallata dalla presenza militare, valore aggiunto ai fini della riuscita dell’iniziativa”.

Proprio ieri mattina, il presidente Oliva e gli altri soci della sezione aretusea dell’Anac, unitamente a una rappresentanza della Brigata Aosta, sono stati ricevuti dal sindaco di Solarino, Sebastiano Scorpo, nell’Aula consiliare del Comune, presso la quale è stato tracciato un bilancio dell’iniziativa. “Oggi siamo tutti padroni di casa, non solo io – ha commentato il primo cittadino solarinese -. Quando una manifestazione solidale è il prodotto che sintetizza la virtù di una comunità territoriale e il piglio della fascia più giovane della popolazione, poiché gli studenti delle scuole solarinesi così come i loro “colleghi” di numerosi altri istituti scolastici dell’hinterland siracusano sono stati i primi pungolatori di questa gara di bontà, allora ci troviamo di fronte a un dato non solo da non sottovalutare ma soprattutto da equiparare a una rampa virtuale per uno slancio sempre maggiore verso il prossimo, si trovi esso anche nell’altra sponda del Mediterraneo”.

Marilena Miceli, sindaco di Canicattini Bagni, altra amministrazione civica aderente al programma umanitario, ha marcato come siano “sempre importanti queste azioni di sensibilizzazione: dobbiamo essere proprio noi amministratori a fornire il primo esempio di cittadinanza attiva. Quando il Generale Oliva ci ha proposto di essere coprotagonisti di un gesto filantropico in favore della popolazione libanese, essendo destinatari degli aiuti soprattutto dei bambini, ossia la fascia più indifesa della popolazione, abbiamo aderito con entusiasmo all’invito, coinvolgendo subito gli alunni delle scuole canicattinesi, in modo tale che i nostri piccoli cittadini si rendano conto che altrove nel mondo esistono loro coetanei meno fortunati di loro, che è doveroso aiutare. La scuola è anche questo: educare alla solidarietà, forgiare nelle coscienze tanto l’etica quanto la morale”.


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