In un Consiglio comunale che, come annunciato nei giorni scorsi, ha fatto il suo esordio in diretta streaming audio, ma presto sarà anche video, mentre dal 2013 vengono filmate e pubblicate sul sito istituzionale le sedute, nella serata di ieri ha fatto il suo ingresso il giovane agronomo 31enne, Michele Gionfriddo, primo dei non eletti alle Amministrative 2017 della lista di minoranza “Insieme per Cambiare”.
Gionfriddo ha preso il posto della dimissionaria Luisa Chiarandà, Capogruppo del Gruppo Misto, esponente canicattinese del Movimento “Cento Passi”, che nell’ottobre dello scorso anno, per divergenze interne al Gruppo di minoranza, aveva lasciato “Insieme per Cambiare” dichiarandosi indipendente. Gli adempimenti per l’insediamento di Gionfriddo, che ha dichiarato la sua adesione al Gruppo “Insieme per Cambiare”, che torna così nella sua compattezza originaria, sono stati votati all’unanimità dei presenti.
Concluse le operazioni di surroga, il Presidente Paolo Amenta ha così messo ai voti il punto successivo, relativo all’approvazione dei verbali delle sedute precedenti, votati a maggioranza con la sola astensione nel neo Consigliere, prima di dare la parola al sindaco Marilena Miceli per le eventuali comunicazioni.
Il sindaco ha reso noto che ha provveduto alla firma della convenzione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, relativamente al finanziamento di 3.200.000 euro, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 6 maggio scorso, per la messa a norma antisismica dell’edificio scolastico della Scuola Media “G. Verga”. Per cui adesso l’impresa che si è aggiudicate le indagini diagnostiche provvederà a realizzarle al fine di un eventuale modifica del progetto.
Subito dopo, novembre, ha precisato il sindaco Miceli, sarà avviata la gara e l’assegnazione dei lavori.
L’altra comunicazione data dal sindaco ha riguardato la mancata adesione del Comune di Canicattini Bagni alla Rottamazione dei Tributi locali non riscossi a seguito di provvedimenti di ingiunzione fiscale, così come previsto dall’art. 15 del D.L. 34/2019, a seguito dei rilievi di “non sussistenza di casi previsti dalla recente legge” (non vi sono ingiunzioni), fatti dai Revisori dei Conti e dall’Ufficio Tributi, a cui l’amministrazione aveva inviato il regolamento redatto a tal proposito entro i termini fissata dalla normativa.
Subito dopo il sindaco Miceli a prendere la parola è stato il Capogruppo di “Insieme per cambiare”, Danilo Calabrò, per ricordare, assieme a tutto il Consiglio, che il 27 giugno ricorre il triste anniversario della strage di Ustica, che costo la vita a 81 persone, 77 passeggeri e 4 membri dell’equipaggio del DC9 I-Tigi della compagnia aerea Itavia, in volo da Bologna a Palermo, precipitato nel Tirreno.
Un evento triste e tragico per l’intera nazione, ed in particolare per la Sicilia, che a distanza di circa 40 anni non ha una causa e, soprattutto, responsabili, ma che negli anni ha fatto registrare varie tesi sull’accaduto, mai nessuna però verificata e confermata. Una strage per la quale non si è mai tenuto un processo, perché l’istruttoria del giudice Priore, nel ’99, definì “ignoti gli autori” e si concluse con un non luogo a procedere.
“Voglio auspicare, insieme a tutti voi – ha concluso il Capogruppo di minoranza – che possa un giorno finalmente affermarsi la verità su un fatto così tragico, ed in ultimo rivolgo il mio pensiero di conforto alle famiglie delle vittime, che, dopo aver subito la tragica perdita dei loro congiunti, hanno continuato a subire i devastanti effetti del muro di gomma contro il quale si sono scontrati“.
Concluse le comunicazioni il Presidente Amenta ha posto in discussione la mozione “Canicattini Bagni comunità ecologica – No plastica”, per la riduzione della plastica monouso così come previsto nel 2018 dalla Commissione Europea con l’adozione della “Strategia Europea per la plastica” che prevede entro il 2030 nel territorio dell’UE, la riduzione del consumo di oggetti in plastica monouso, e come stabilito dal Parlamento e dal Consiglio Europeo di avviare le procedure affinché nell’ambito dell’intero territorio dell’Unione si addivenga al taglio della produzione di oggetti monouso in plastica a partire dal 2021. Un programma adottato anche dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare.
La mozione, annunciata con la scomparsa dai tavoli del Consiglio delle bottigliette di plastica per l’acqua e l’arrivo di bottiglie di vetro e di bicchieri biodegradabili, ha ricordato il Presidente Amenta, è frutto della condivisione dei Gruppi di maggioranza e minoranza, e fa seguito alla precedente mozione proposta nell’aprile scorso dalla Consigliera Luisa Chiarandà, che il Consiglio decise di approfondire e rendere partecipe anche alle figure interessate al provvedimento di riduzione, come le attività commerciali e le realtà associative che organizzano eventi in città, ma anche le scuole e i cittadini.
A leggere la mozione è stato il capogruppo di “Sviluppo e Futuro”, Sebastiano Gazzara, subito dopo aver augurato buon lavoro al nuovo Consigliere Michele Gionfriddo, e aver ricordato come l’Ufficio di Presidenza ed i Capigruppi abbiano già tenuto alcuni incontri di sensibilizzazione con i commercianti locali e le associazioni cittadini organizzatrice di manifestazioni estive, con l’impegno a ridurre l’uso di plastica monouso.
Gazzara ha poi specificato gli ingenti danni economici e ambientali causati dalla produzione mondiale di plastica, aumentata di venti volte rispetto agli anni ’60, raggiungendo 322 milioni di tonnellate nel 2015, mentre nei prossimi 20 anni le previsioni dicono che dovrebbe raddoppiare. Quantità enormi di plastica, da 150 mila a 500 mila tonnellate l’anno, che finiscono in mare con conseguenze drammatiche per l’ecosistema marino, così come per la biodiversità del pianeta.
Diventa, pertanto, urgente, secondo i gruppi consiliari di maggioranza e minoranza, iniziare il processo di riduzione della plastica, per salvaguardare un territorio di pregio come quello canicattinese, inserito all’interno del Parco Nazionale degli Iblei, assumendo iniziative mirate alla tutela ambientale, naturalistica e al miglioramento della ricettività ed ospitalità territoriale.
Alla luce di ciò, con l’approvazione della mozione, votata all’unanimità, il Consiglio comunale aderisce alla campagna “Canicattini Bagni Comunità Ecologica – No Plastica !!!”, ed impegna il Sindaco e la Giunta, ad intraprendere tutte le misure, gli atti e le iniziative di competenze al fine di raggiungere gli scopi prefissati dalla presente Mozione, in particolare: applicare la regola delle 4 R: riduci, riutilizza, ricicla, recupera; eliminare la vendita di bottiglie di plastica dai distributori e sostituire la fornitura con distributori di acqua alla spina allacciati alla rete idrica; eliminare gli oggetti di plastica monouso come bicchieri, cucchiaini, cannucce e palette di plastica; limitare la vendita di prodotti con imballaggio eccessivo (merendine, biscotti, succhi di frutta confezionati), privilegiando l’offerta di spremute, centrifughe, e frullati di prodotti freschi, nei minibar o nelle mense interne; fornire o invitare i dipendenti a portare una propria tazza o borraccia per consumare bevande calde e fredde; non utilizzare plastica monouso durante eventi pubblici, aziendali e/o riunioni; promuovere azioni di sensibilizzazione sull’importanza di ridurre l’inquinamento da plastica tra i cittadini e i dipendenti; a farsi ambasciatori della campagna con altre realtà pubbliche o private; e a trasmettere la mozione, facendosene promotori e portavoce, al Presidente della Regione, al Presidente del Consiglio dell’Unione dei Comuni Iblei, e ai Presidenti dei Consigli Comunali dei Comuni appartenenti alla stessa, affinchè possano aderire nel tempo a tale iniziativa.
Dopo Gazzara a prendere la parola è stato il Capogruppo Danilo Calabrò per ribadire come la mozione, nata da una proposta iniziale della collega Chiarandà, è diventata un’azione di condivisione di tutto il Consiglio, trattandosi di un cambiamento culturale di interesse collettivo che deve essere partecipato da tutta la cittadinanza.
“Oggi vedere in Consiglio le bottiglie di vetro e i bicchieri biodegradabili, come io auspicavo – ha sottolineato Calabrò – da il senso del contenuto di una mozione che tende alla salvaguardia ambientale del territorio e alla saluta della comunità. Ben vengano le iniziative congiunte, e questa mozione deve essere la prima di tante che devono arrivare, nell’interesse della città e dei cittadini, non solo dai Consiglieri, ma anche dall’esterno di questa aula, da gruppi e cittadini che vogliono testimoniare “cittadinanza attiva”, come nel caso del Movimento Giustizia & Libertà, che mi ha fatto già avere alcune proposte di interesse collettivo, che ho voluto portare alla conoscenza del Presidente, del Sindaco e dei Gruppi. Perché quando le regole sono condivise i risultati sono solo positivi“.
Un plauso per questa azione di condivisione è arrivato Presidente Paolo Amenta, che si è complimentato con i due Capigruppo per aver saputo trovare il metodo giusto di confronto per portare benefici alla città. Messa ai voti la mozione veniva approvato all’unanimità.
Subito dopo è stata la volta dell’altra mozione all’ordine del giorno, presentata dai Consiglieri Danilo Calabrò e Sebastiano Garro del Gruppo “Insieme per Cambiare”, riguardante l’adesione alla Rete europea città libere dai pesticidi.
A leggerla è stato lo stesso Capogruppo Danilo Calabrò, partendo dal dato che l’Italia è fra i maggiori consumatori di pesticidi a livello europeo (consumo medio UE 3,8 kg per ettaro contro i 5,7 kg dell’Italia). E ancora, secondo il «Rapporto nazionale pesticidi nelle acque, edizione 2018» curato dall’Ispra, i cosiddetti pesticidi in Italia sono presenti nel 67 per cento delle acque superficiali e nel 33 per cento delle acque sotterranee e superano i limiti rispettivamente nel 23,9 per cento e nell’8,3 per cento dei casi, con un preoccupante aumento rispetto alle precedenti indagini nazionali.
Dopo aver fatto una lunga e precisa disamina dei danni alla salute e all’ambienta causati dai pesticidi, Calabrò e Garro ricordano che in Italia è stato emanato il decreto di adozione del PAN, il Piano d’Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, e che PAN Europe sta creando una rete congiunta di città libere dai pesticidi in tutta Europa.
Si tratta della Rete delle Città Libere dai Pesticidi, che prevede un’Europa in cui l’uso di pesticidi sia ridotto al minimo e sostituito con alternative sostenibili, tutelando in questo modo la salute dei cittadini e dell’ambiente e garantendo una migliore qualità di vita.
Gli obiettivi, ha concluso Calabrò, sono quelli di riunire una massa critica di città impegnate ad eliminare l’uso degli antiparassitari e fornire una piattaforma europea all’interno della quale condividere esperienze, pratiche e conoscenze, ricevendo un supporto reciproco; aumentare la consapevolezza politica a tutti i livelli.
Con la mozione, pertanto, il Consiglio comunale impegna il Sindaco e la Giunta ad aderire alla Rete Europea delle Città Libere dai Pesticidi, per accrescere ed unire i Sindaci e le città europee “free pesticides”, per assicurare ai cittadini un ambiente più verde e sano. Realizzare obiettivi, entro massimo tre anni dalla firma del protocollo, per attuare politiche e intraprendere misure per vietare l’uso degli erbicidi nelle area pubbliche sotto la gestione del Comune; estendere gradualmente il divieto dei pesticidi alle aree private con accesso pubblico e alle aree agricole in prossimità dei luoghi abitati; aumentare gli sforzi per migliorare la biodiversità del territorio; adottare un piano d’azione con obiettivi quantitativi, calendari e misure per eliminare progressivamente tutti i pesticidi nelle aree pubbliche sotto il controllo Comune, compresi piani per l’eliminazione progressiva dei pesticidi dalle aree private con accesso pubblico e dalle aree agricole in prossimità dei luoghi abitati; promuovere campagne d’informazione per i cittadini sulla transizione in atto; diffondere consapevolezza sui pericoli dei pesticidi ed incoraggiare i cittadini a diventare parte attiva del progetto, promuovendo l’uso di alternative sostenibili negli orti e nei giardini privati; comunicare con tutte le parti interessate circa l’impegno della città nella lotta ai pesticidi e assicurare il loro coinvolgimento nel progetto;ed infine, scambiare buone pratiche ed esperienze con altre città europee attraverso la Rete e fornire aggiornamenti regolari sullo stato di avanzamento delle attività intraprese, dei risultati e di eventuali insuccessi o difficoltà riscontrate.
Cresce dunque l’anima “green” del Consiglio comunale di Canicattini Bagni, come ha ribadito il Presidente Paolo Amenta, con interventi sempre più approfonditi sui temi di interesse della comunità.
“Una collaborazione congiunta – ha rimarcato Amenta – che ha visto maggioranza e minoranza condividere una serie di problematiche, dal nuovo ospedale di Siracusa, alle questioni legate alla riduzione della plastica e dei pesticidi. Segnali forti per le politiche ambientali ed energetiche, dei cambiamenti climatici e per affrontare le questioni legate alla salute e al miglioramento della qualità di vita dei cittadini, pensando ad un modello di sviluppo ecosostenibile”.
La mozione messa ai voti è stata approvata all’unanimità. Si è così passati all’unica interrogazione posta all’ordine del giorno, presentata dal Capogruppo Calabrò nel Marzo scorso, e riguardante la “Nomina di segretario comunale Palazzolo Acreide – Canicattini Bagni (segreteria convenzionata), sede vacante dal 1°-9-2018”, con il pensionamento di Sebastiano Grande, in servizio a scavalco con il Comune di Palazzolo Acreide.
Nella sua interrogazione l’esponente di “Insieme per Cambiare” chiedeva se fossero stati predisposti gli opportuni atti preliminari ai fini della designazione di un segretario comunale, come d’obbligo per legge; se l’ulteriore inerzia nella nomina di un segretario possa comportare l’illegittimità degli atti dell’Amministrazione; quali siano stati i motivi delle rimostranze espresse dal Sindaco di Palazzolo Acreide che ha determinato la revoca della nomina; quale sia lo stato dell’arte del procedimento di nomina di un segretario comunale; e se sia intenzione del Sindaco e della Giunta chiedere l’intervento espresso dalle Autorità competenti in surroga degli Enti comunali.
A rispondere è stata il Sindaco Marilena Miceli, precisando come il procedimento di nomina del segretario comunale, nelle segreterie convenzionate, come nel caso di Palazzolo Acreide e Canicattini Bagni, è di competenza del Sindaco del Comune capofila, ovvero Palazzolo, che in previsione della vacanza, a decorrere dal 1/08/2018, ha avviato per tempo, prima che fossero decorsi i sessanta giorni, la procedura di nomina del nuovo titolare, richiedendo alla Prefettura di Palermo, Albo regionale dei segretari comunali e provinciali per la Sicilia, la pubblicazione di un primo avviso il 06/07/2018.
In risposta è pervenuta una sola manifestazione di interesse e il Sindaco di Palazzolo provvedeva autonomamente e senza alcun preavviso all’individuazione del nuovo segretario titolare e alla richiesta di assegnazione dello stesso, omettendo di consultarsi, come dovuto, con il Sindaco del Comune convenzionato, che ha diritto di valutare il curriculum, di assumere informazioni e di condividere una scelta fiduciaria.
Tale circostanza, ha continuato la Miceli, unitamente al fatto che la richiesta di avviso e il decreto di individuazione fanno erroneo riferimento ad una convenzione di segreteria di seconda classe, con assegnazione di un segretario collocato in una fascia superiore alla classe demografica dei Comuni di Palazzolo e Canicattini, entrambi in terza classe, l’hanno indotta a richiedere informalmente la sospensione del procedimento.
Autonomamente però il Sindaco di Palazzolo ha disposto una revoca che nessuno gli aveva richiesto, procedendo, il 7 Agosto 2018, ad un secondo avviso di pubblicazione, con una sola manifestazione di interesse, attraverso l’approccio telefonico, in cui l’interessato apprendeva che la convenzione di segreteria doveva intendersi collocata in terza classe e non più in seconda. Ciò avrebbe comportato per il segretario in questione una sostanziale retrocessione di trattamento economico che l’ha indotto ad abbandonare.
Infine, le successive richieste di rinnovare la pubblicità della sede di segretaria con l’indicazione della classe terza non sono state riscontrate.
Nelle more, ha continuato il Sindaco di Canicattini Bagni, ha affidato la reggenza della segreteria del Comune al Vicesegretario dell’Ente, dal 01/09/2018 al 31/12/2018. Dal 1 Gennaio 2019, alla data odierna, le funzioni di reggenza a scavalco, nell’ambito della convenzione di segreteria, sono state svolte da segretari titolari individuati dall’Agenzia regionale presso la Prefettura di Palermo, su indicazione nominativa del Comune Capofila, la quale Agenzia ha provveduto a tali nomine perché in assenza di segretari in disponibilità cui affidare un incarico di reggenza a tempo pieno. Da tale data il Vicesegretario ha cessato le funzioni di segretario reggente.
Com’è dato riscontrare, ha puntualizzato ancora il Sindaco Miceli, non si è verificata nessuna inerzia nell’avvio del procedimento da parte del suo soggetto attivo che è e resta il Sindaco del Comune Capofila. Inoltre, quanto precede esclude l’illegittimità degli atti assunti con l’assistenza del Vicesegretario.
“Da ultimo – conclude la Miceli – è opportuno precisare che anche dopo lo scioglimento della convenzione per l’imminente scadenza naturale, l’agire di questo Sindaco, in ordine all’individuazione di un nuovo segretario, attualmente è nominato a scavalco quello di Ferla, sarà improntata al principio del minor costo per l’Ente in proporzione ai reali vantaggi della presenza di tale figura“.
Alla risposta del Sindaco ha fatto seguito l’intervento del capogruppo Danilo Calabrò, per prendere atto dell’attuale presenza del segretario comunale a scavalco e per per ribadire quanto sia necessaria la figura del segretario comunale in quanto notaio di tutti gli atti del Comune e della loro legittimità, che deve essere si di fiducia, ma fiducia intesa quale preparazione ed esperienza.
Conclusi tutti gli interventi, non essendoci nessun intervento per l’ultimo punto relativo all’attività ispettiva, il Presidente Paolo Amenta dichiarava chiusi i lavori consiliari.
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