Il fotografo Salvo Alibrio allo shooting di Dolce e Gabbana a Palazzolo

"Salvo Alibrìo – dichiara Gianpaolo Miceli, vicesegretario di Cna Siracusa – ha avuto la grande opportunità di lavorare per uno dei brand più famosi al mondo, un marchio che racconta più di ogni altro della Sicilia e delle sue tradizioni"

La recente vetrina in cui si è travata la cittadina di Palazzolo Acreide in occasione dello shooting di Dolce & Gabbana dei giorni scorsi riapre prepotentemente l’attenzione al grande valore delle tradizioni popolari, al patrimonio architettonico, storico e culturale della Sicilia e in particolare di alcune aree interne che, non a caso, godono del titolo Unesco. Territori che detengono un patrimonio materiale ed immateriale unico al mondo che sta alla base di quel valore esperienziale ricercato in tutto il mondo.

Questo racconto e la rappresentazione di questi scenari avviene, a volte, anche in maniera più o meno consapevole attraverso le immagini, da quelle amatoriali di centinaia di migliaia di turisti e avventori postate sui social network a quelle professionali in grado di immortalare l’assoluta bellezza di luoghi, sguardi, scenari ed emozioni.

In questo contesto spicca il grande lavoro e l’assoluta dedizione di un talento palazzolese, un giovane artigiano che ha fatto di una passione un lavoro, una missione. Si tratta di Salvo Alibrìo, impegnato da anni nella rappresentazione autentica di una parte della Sicilia che ha mantenuto tradizioni uniche e percorsi di grande valore

Salvo Alibrìo – dichiara Gianpaolo Miceli, vicesegretario di Cna Siracusa – ha avuto la grande opportunità di lavorare per uno dei brand più famosi al mondo, un marchio che racconta più di ogni altro della Sicilia e delle sue tradizioni, lo ha fatto grazie alla forza del web che ha proiettato i suoi scatti verso una prospettiva apparentemente inavvicinabile. Sentiamo di poter affermare che questa esperienza testimonia il fatto che è realmente possibile calcare palcoscenici importanti ed ampliare la propria visione anche investendo nella valorizzazione del proprio territorio”.


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