Ragusa – Catania, si va verso la firma. Il sindaco di Sortino Parlato: “opera strategica per gli iblei”

“Un'opera dall'importanza strategica per tutto il territorio ibleo come volano di sviluppo associato agli investimenti che sta facendo proprio il Nat

Alle parole trionfalistiche del viceministro Giancarlo Cancelleri è seguito il gelo della Regione Siciliana, quindi è ancora presto per esultare. Ma il giorno della firma definitiva al Cipe per la Ragusa – Catania dovrebbe essere il 19 dicembre. Un’altra settimana di attesa, quindi, per avere certezze su “un’opera dall’importanza strategica per tutto il territorio ibleo – le parole del sindaco di Sortino e presidente del Gal Nat Iblei Vincenzo Parlato – come volano di sviluppo associato agli investimenti che sta facendo proprio il Nat”.

Il Gruppo di Azione Locale (Gal) Natiblei è una società cooperativa senza finalità di lucro, costituitasi nel 2009 per promuovere lo sviluppo del territorio rurale di riferimento, ovvero dell’area interna iblea delle province di Siracusa, Ragusa e Catania (Comuni di Licodia Eubea, Militello Val di Catania, Scordia, Vizzini, Chiaramonte Gulfi, Giarratana, Monterosso Almo, Buccheri, Buscemi, Carlentini, Cassaro, Ferla, Francofonte, Palazzolo Acreide e Sortino). Sono soci del Gal tutti gli enti locali del territorio rappresentato, oltre tutti i principali attori coinvolti nello sviluppo territoriale (associazioni di categoria, associazioni di produttori, enti no profit etc.).

“Sarebbe una svolta per il territorio degli iblei – aggiunge – con quest’infrastruttura riusciremmo a portare avanti tutti gli interventi previsti per sostenere le imprese, come abbiamo ricordato il 10 dicembre durante il seminario informativo di presentazione della strategia di sviluppo locale”.


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