Si chiama Trames – smart TouRism Across the MEditerranean Sea ed è cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Cosme, l’iniziativa che coinvolge otto partner in rappresentanza di sei nazioni europee per la creazione di un’offerta turistica innovativa in cinque aree pilota nel bacino del Mediterraneo.
Trames è basato sulla Rotta dei Fenici – itinerario inserito dal 2003 nel programma «Itinerari Culturali» del Consiglio d’Europa e riconosciuto dal 2016 dall’Organizzazione Mondiale del Turismo e diretto da Antonio Barone – che promuove il dialogo culturale attraverso il patrimonio culturale e archeologico delle civiltà mediterranee seguendo le antiche rotte nautiche e marittime.
Avviato ufficialmente il 26 marzo 2019, il progetto si concluderà il 25 marzo 2021 e prevede la creazione di otto Smart ways, ovvero percorsi basati su temi innovativi e attuali tra cui sostenibilità, turismo creativo, coinvolgimento attivo delle popolazioni e degli imprenditori locali, e altrettanti centri di interpretazione del patrimonio in cui le comunità locali saranno al centro dell’offerta turistica; l’organizzazione di un circuito di Festival del Dialogo Interculturale con sette appuntamenti in cinque Paesi; lo sviluppo di un videogioco basato sulle rotte commerciali del Mediterraneo antico come strumento di promozione dei territori coinvolti e dei loro patrimoni.
Sabato alle 10 al centro espositivo museale delle tradizioni nobiliari di via Roma a Palazzolo si terra il Workshop di Capacity Building durante il quale, oltre a presentare il progetto Trames, verranno illustrati i nuovi modelli di turismo che da questo derivano e che si basano sulla progettazione e realizzazione di “Smart Ways”: itinerari di eccellenza nei 5 paesi del progetto. Questi verranno promossi attraverso una pubblicazione, un sito web e in occasione di diverse fiere e iniziative di settore, in collaborazione con Tour Operator nazionali e internazionali. L’incontro di Capacity Building ha lo scopo di selezionare e condividere le attrattive e le proposte di turismo creativo da inserire lungo il percorso, nel vostro territorio. Le Smart Ways così avviate diventeranno ufficialmente prodotti turistico- culturali della Rotta dei Fenici – Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa e iniziativa pilota dell’Organizzazione Mondiale del Turismo.
Tra le finalità dell’iniziativa, come illustrato nell’ambito della conferenza di presentazione del progetto, vi sono la rivitalizzazione delle destinazioni dell’UE destagionalizzando e implementando la sostenibilità delle offerte turistiche. Al tempo stesso si punta a promuovere la collaborazione tra operatori turistici e industrie culturali dei Paesi partecipanti, e non ultimo alla creazione di solide partnership pubblico-privato nelle aree coinvolte promuovendo scambi di esperienze e competenze a livello internazionale.
I prodotti tematici transnazionali del progetto Trames derivano dalle strategie innovative della Rotta dei Fenici – in particolare per ciò che riguarda le cosiddette “Smart Ways” (Itinerari Intelligenti) – e sono basati sui seguenti temi:
a) Creatività e Turismo creativo, enfatizzando il valore dell’elemento esperienziale, emotivo e sensoriale, che rende l’ospite il protagonista assoluto di una narrativa costruita appositamente per lui. L’esperienza turistica non è fine a sé stessa, è interattiva e continua oltre il momento in cui si realizza. Si mira a un turismo che offre ai visitatori l’opportunità di sviluppare il loro potenziale creativo attraverso la partecipazione alle attività e alle esperienze caratteristiche della destinazione di vacanza dove si trovano;
b) Pedagogia del Patrimonio: sviluppo di una nuova narrativa creativa (storytelling e storydoing, interpretazione del patrimonio) che prende spunto dai temi del territorio tramite la cultura narrante, concentrandosi sulla memoria e sull’identità per promuovere il coinvolgimento diretto degli utenti;
c) Creazione di innovative metodologie di edutainment (education + entertainment) come strumenti per coinvolgere i turisti e per promuovere il patrimonio culturale materiale ed immateriale; con il coinvolgimento attivo delle comunità locali, incoraggiando la creazione di una nuova forma di turismo dove sia il turista che la comunità partecipano attivamente alla formazione e alla creazione dell’esperienza turistica;
d) Gamification come mezzo per attrarre, coinvolgere ed educare i visitatori al patrimonio culturale, per dare alle destinazioni una visibilità globale, incoraggiando gli utenti a interagire con i luoghi e il loro patrimonio culturale e naturale;
e) Internazionalizzazione attraverso l’identificazione dei più attivi stakeholder locali (pubblici e privati) per la promozione del patrimonio e dell’offerta turistica nell’ambito della rete internazionale della Rotta dei Fenici, poiché questa è in grado di offrire una grande visibilità attraverso l’implementazione di buone pratiche creative e di comunicazione;
f ) Destagionalizzazione tramite un’innovativa metodologia che consente di passare da un turismo di destinazione a uno di motivazione, un turismo che non è legato alla stagionalità bensì alla unicità della proposta;
g) Sostenibilità e coinvolgimento delle comunità locali (turismo di comunità), con effetti positivi sull’occupazione a livello locale, tramite lo sviluppo di nuove competenze professionali in ruoli attualmente scoperti e rafforzare le Piccole e Medie Imprese – PMI tramite filiere locali. Inoltre, il progetto mira a rafforzare il dialogo interculturale mediterraneo ricreando una comunità mediterranea (koiné) con potere e risorse reali. Il progetto è da intendersi come buona pratica ripetibile ed estendibile ad altre realtà mediterranee.
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