Un bellissimo palazzetto liberty situato nella centralissima via San Sebastiano a Palazzolo Acreide. Era chiuso da mezzo secolo e ora al suo splendore originale viene restituito a Palazzolo: al suo interno di 140mq espositivi distribuiti su due livelli a cui si affiancano una Project room nel seminterrato e una cantina/dammuso. Muri bianche e pietre ocra. In questo modo – per volontà di Davide Bramante, il patron di questa nuova impresa culturale – si presenterà agli ospiti la nuovissima sede di San Sebastiano Contemporary / Casa Bramante il 27 dicembre alle 18,30.
Nemmeno un’opera appesa al muro? Nemmeno una, e questo nonostante la programmazione sia già molto serrata a partire dal mese di aprile. Al centro dello spazio però qualcosa succederà. Uno specialissimo tavolo da ping pong infatti accoglierà i visitatori, vere palline e racchette a disposizione, benché si tratti di un’opera collettiva realizzata da 10 diversi artisti. Le racchette sono state infatti realizzate da Davide Dormino, Daniele Galliano, Simone Marini, Roberto Coda Zabetta, Giuseppe Bombaci, Daniele Bianco e Angelo Bellobono; le due superfici del tavolo da un’ opera astratta di del Giulio Zanet e da una disegno bianco su nero di Andrea Casciu.
L’apertura di San Sebastiano Contempory che si affianca alle tre istituzioni (Museo Archeologico Gabriele Judica, Museo dei Viaggiatori in Sicilia e la Casa Museo Antonino Uccello) già presenti sul territorio è destinata a fare di Palazzolo Acreide un nuovo rilevante polo culturale su un’isola potenzialmente ricchissima dove però fuori da Palermo accade pochissimo. Dalle prime indiscrezioni si apprende che nella programmazione prevista a partire da aprile sono coinvolti a vario titolo nomi come quello di Francesco Lauretta, Mauro Benetti, Aldo Premoli, Filippo La Vaccara, Turi Rapisarda, Rossana Taormina, Antonio Parrinello… oltre naturalmente a Davide Bramante stesso.
Che però tiene a precisare: ”San Sebastiano Contemporary non è solo una galleria per esposizione d’arte. Lo penso come uno spazio aperto a contaminazioni provenienti da settori che hanno a che fare con altre forme di creatività, con il gusto e il lifestyle le più che giuste istanze ambientali e tutto ciò che ha a che fare l’emergere di istanze provenienti dalla caltura giovanile”. San Sebastiano Contemporary è pronta ad ospitare tutto ciò che di nuovo e interessante accade sulla costa orientale siciliana e nella Valle di Noto. I suoi organizzatori sono dispostissimi a collaborare con le amministrazioni di questi territori. Ma è inutile negare che l’ambizione è di spingersi oltre, fuori dall’isola dalla stessa Penisola. Davide Bramante a questo proposito: “non sembri presuntuoso: certo siamo degli esordienti, ma alcuni di noi con un a lunga esperienza alle spalle: la realtà oggi costringe ad allacciare rapporti a vasto raggio o a divenire immediatamente irrilevanti: abbiano le potenzialità per farlo: se saremo bravi qualcosa di molto significativo potrebbe accadere…”.
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