È arrivata nella serata di ieri la notizia della firma della delibera Cipe da parte del governo nazionale. Una notizia appresa tra gioia e amarezza dai numerosi operai che in questi giorni hanno protestato nei vari comuni montani.
“In questo modo – commenta il sindaco di Buccheri Alessandro Caiazzo – si salva il salvabile ma il problema istituzionale rimane. I sindaci presenti a Palermo e non ricevuti dal governatore e dagli assessori neo eletti non ci stanno e si chiedono come un governo possa chiudere in faccia la porta ai rappresentanti degli enti locali presentatisi al palazzo di presidenza in veste ufficiale. Non sono stati mortificati solo i sindaci ma le fasce tricolore che rappresentano la Repubblica italiana. Uno scivolone istituzionale che non fa che amplificare le tensioni tra governatore e sindaci”.
Alcuni rappresentanti hanno già preparato una nota che recapiteranno direttamente al Presidente del Consiglio ed al Presidente della Repubblica per spiegare l’accaduto e per esprimere tutto il loro disappunto nei confronti di un tale irrispettoso comportamento. “Non siamo più disposti a subire queste angherie politiche– conclude il sindaco Caiazzo – le porte della Regione Sicilia dovrebbero essere spalancate per i rappresentanti degli Enti locali che invece, in più occasioni, sono stati trattati da manifestanti”.
Maurizio Aiello
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