Ancora una sequela di Regolamenti comunali approvati che porteranno benefici economici alle già martoriate casse comunali, nonché il punto riguardante l’adesione alla proposta di Legge Obbiettivo sulle Zone Franche Montane.
Il Consiglio comunale quasi al completo nella sua composizione (assente solo Concettina Petralia del gruppo di minoranza), è stato chiamato a discutere una serie di punti posti all’ordine del giorno dal presidente Gianni Garfì nella determina di convocazione appositamente predisposta nei giorni scorsi.
Nello specifico, dopo la nomina degli scrutatori, si è passati alla lettura e approvazione dei verbali delle sedute precedenti svoltesi nei mesi scorsi, approvazione avvenuta all’unanimità.
In via preliminare, il presidente ha voluto ringraziare i capi gruppo consiliari per la disponibilità manifestata in occasione della conferenza dei Capi gruppo svoltasi appositamente pochi giorni fa per analizzare in via preventiva gli argomenti e il dottore Di Pietro che ha dato assistenza ai lavori nonchè al Revisore dei conti che, per le questioni attinenti il suo ruolo, ha formalmente espresso il relativo parere.
Si è passati alla trattazione del sollecito approvazione di emendamento integrale del Comitato Regionale Promotore per le Zone Franche Montane, Decreto 3\2017 incardinato dalla Commissione III per le Attività Produttive dell’Ars con la proposta appunto della Legge Obbiettivo per i piccoli Comuni della Sicilia a rischio spopolamento e sotto i 15 mila abitanti.
Il presidente del Consiglio ha esposto l’argomento che si è tenuto alla stessa ora e allo stesso giorno nella maggioranza dei circa 132 Municipi aderenti, tenendo a precisare che già l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Caiazzo e alcuni componenti della sua Giunta municipale, si sono recati a Castellana Sicula, sede del comitato promotore che sta effettuando un sit in da diverse settimane, in via continua, per sollecitare appunto la Regione a legiferare in tal senso.
Le motivazioni le ha poi sottolineate direttamente il sindaco, presente in Aula, e dopo ciò la votazione di adesione è stata votata all’unanimità.
E’ stato rivotato il Regolamento per la raccolta dei tartufi che era stato già deliberato lo scorso 6 giugno in quanto, a seguito di una diffida giunta in Comune ad opera di un’associazione di Tartufai, erano state rilevate delle inesattezze e imprecisioni nella formulazione del Regolamento precedente e per evitare ulteriori lungaggini e probabili contenziosi, nell’attesa che le Regione siciliana emetta una norma di Legge precisa in materia, il Regolamento è stato rivisto nelle parti dubbiose ed è stato anch’esso votato all’unanimità.
Novità importanti per i Regolamenti a seguire che hanno interessato l’affrancazione dei terreni gravati da livelli, enfiteusi e usi civici, rateizzazioni e compensazioni delle entrate comunali, applicazione dei canoni concessori e non ricognitori, tutti documenti che potrebbero portare delle entrate non previste nelle casse comunali.
Nel primo caso, come ha sottolineato il Sindaco, trattandosi di norme risalenti all’epoca del Medioevo dove i Comuni, le Chiese e altri Enti cedevano parte dei loro terreni a privasti per le coltivazioni, gli stessi terreni risultano oggi presenti nei documenti fiscali e catastali appunto con le diciture de quo e siccome sono arrivate delle richieste in Comune di cittadini che vogliono sistemare le posizioni di queste anomalie in alcune zone, l’Ufficio, procedendo ad una sommaria stima, ha visto che i soggetti richiedenti devono pagare delle cospicue somme per affrancarsi definitivamente i terreni ma l’operazione non era possibile farla se non previa regolamentazione.
Le compensazioni e rateizzazioni delle entrate comunali sono state determinate da un Regolamento a seguito della possibilità che viene data al cittadino di poter dare corso a momenti di difficoltà economica (peraltro cosa che già è in atto) ed infine, la possibilità di avere entrate dai grossi gestori come Enel, Tim, Anapo Gas e altri che occupano e hanno occupato parte di suolo e strade e terreni di proprietà comunale senza versare un centesimo.
La Legge prevede che il richiedente l’occupazione debba versare il corrispettivo dovuto secondo un preciso calcolo ma notando che in paese questa operazione non risultava mai applicata, l’amministrazione ha deciso di dotarsi di Regolamento per poter addivenire ad una ricognizione e successivo pagamento di quanto dovuto.
La votazione unanime dei punti previsti all’ordine del giorno ha confermato la linea seguita nella Conferenza dei Capi gruppo.
Infine, le comunicazioni di rito al Consiglio da parte del presidente Gianni Garfì e del sindaco Alessandro Caiazzo.
Da segnalare infine il ritorno del segretario comunale dottor Giuseppe Benfatto, assente dai lavori Consiliari da qualche mese, per motivi di famiglia.
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