Buccheri, diciottesima edizione del Medfest: “Un ritorno al passato per una continuità futura”, così il Sindaco Caiazzo

Tutto è pronto per la notte più lunga del MedFest di Buccheri. Le maestranze stanno ultimando gli allestimenti prima di dare il via ufficiale a uno dei festival medievali più imponenti e conosciuti in Sicilia. Dopo diciotto anni non mancano le novità. Così come gli ospiti eccellenti che daranno lustro al programma 2013.

Tra questi, Mauro Avogadro, attore ronconiano ma anche regista, assai noto a livello nazionale, più volte direttore artistico di diversi Festival e produzioni liriche (l’Opera Bastille di Parigi, Teatro alla Scala di Milano, il Regio di Torino, San Carlo di Napoli) ed Enzo Curcurù attore teatrale (Ronconi, Longhi), ma anche tanto cinema (“Magnifica presenza” di Ozpetek) e televisione (L’onore e il rispetto, Squadra Antimafia). (in allegato i cv dei due artisti).

Mauro Avogadro in esclusiva per il MedFest firma la regia di una opera prima dal titolo “Sulla natura delle Donne. Parole e Musica”, con la partecipazione della Troupe Femminile Khachnedi di Tunisi, Scalinata di Sant’Antonio. Enzo Curcurù invece evocherà i passi suggestivi di “Domus Muliebris” per le vie del Borgo.
Altro momento spettacolare di rilievo, il concerto degli Istamanera, gruppo folk etnopopolare di pizzica e taranta proveniente da Potenza.

Ma la novità più rilevante di questa diciottesima edizione, come afferma il sindaco Alessandro Caiazzo di cui riportiamo di seguito testo integrale di una sua dichiarazione, è “il ritorno al passato per garantire una continuità futura”. Da oggi in avanti il MedFest affronterà in maniera saliente quelli che sono gli aspetti prettamente culturali e identitari del comune di Buccheri.

L’organizzazione del MedFest che, ribadiamo, quest’anno si svilupperà nell’arco di una sola sera, quella di sabato 17 agosto a partire dalle ore 19, ha previsto l’istituzione dei bus navetta che dall’ingresso del paese, area parcheggio, al centro storico, cuore del festival, faranno continuamente spola ogni dieci minuti circa. Le danze si apriranno un giorno prima, il 16 agosto, con il terzo Festival dei Tamburi di Buccheri, a partire dalle ore 18, Scalinata di Sant’Antonio.

LA NOTA UFFICIALE DEL SINDACO, ALESSANDRO CAIAZZO.
Questa manifestazione, che ormai si protrae da ben 18 anni, rappresenta il fiore all’occhiello dell’intero comprensorio ibleo, tanto in termini di indotto turistico quanto economico. E’ per tale motivo che, nonostante le innumerevoli problematiche legate alla crisi economica, abbiamo voluto dar seguito alla XVIII edizione del Festival Medievale. D’ora in avanti il MedFest sarà incentrato esclusivamente sulla riscoperta dell’aspetto culturale vero della manifestazione e di una reale rievocazione dell’aspetto storico del nostro Comune. Un ritorno al passato per garantire una continuità futura. Un particolare ringraziamento va a tutti i ragazzi di Buccheri che, con grande spirito di collaborazione e volontariato, si sono messi in gioco per una buona riuscita della manifestazione. Si ringraziano inoltre tutti i cittadini di Buccheri che si sono messi a disposizione in modo del tutto disinteressato per coadiuvare tutte le attività dell’amministrazione. E’ questa la vera novità di questa edizione. Tutti i cittadini uniti nel nome del volontariato e dello spirito collaborativo, cosi come dimostra di essere una vera comunità”.

Nota tecnica su ISTAMANERA
Sabato 17 agosto ore 23 PIAZZA FRATTI

La musica folk era la musica dei poveri per i ricchi. La musica popolare era la musica dei poveri per i poveri ( Fabrizio De Andrè )

Biografia
Istamanera nasce a Terranova di Pollino (PZ) nel 2003 da un’idea di Gennaro Di Girolamo, Giuseppe Di Taranto, Mario Tufaro.

Istamanera propone il recupero e la valorizzazione della musica popolare del sud d’Italia, in opposizione al livellamento culturale e all’omologazione globale oggi imposta dai media.

La formazione si completa con l’arrivo di Francesco Di Taranto, Matteo Armentano e Sara Schiavo, accesa voce di Felitto (SA), in un’ottica di scambio reciproco tra la tradizione calabro-lucana e quella cilentana.

Il progetto Istamanera spazia inoltre dalle pizziche salentine alle tammurriate campane fino alle sonorità mediorientali, varcando così i confini geografici e proponendo un sincretismo musicale esteso a tutta l’area mediterranea. E’ in uscita il nuovo cd.

Il GRUPPO:
Sara Schiavo (voce e flauto)
Gennaro Di Girolamo (percussioni, chitarra battente, surdulina)
Mario Tufaro (chitarre, charango)
Giuseppe Di Taranto (violino, flauto, voce)
Francesco Di Taranto (organetto e mandolino)
Matteo Armentano (basso and sgheips)
Luca Tufaro (zampogna a chiave e organetto)
Tommaso Fazio (organetto, tamburello)
Maria Rosa (ballerina)
Carmen Friolo (ballerina)

 


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