È entrato in vigore il regolamento Comunale per la raccolta dei tartufi, approvato all’unanimità dal Consiglio comunale di Buccheri e pienamente operativo.
Il regolamento, composto da 12 articoli, regolamenta le modalità di raccolta, il calendario, gli obblighi e i divieti relativi alla pratica di raccolta del prezioso tubero. Previste sanzioni salatissime per i trasgressori.
“Un atto dovuto – commenta il sindaco Alessandro Caiazzo – che non è altro che la conseguenza dello sciacallaggio e del tentativo di distruzione delle preziose tartufaie del nostro territorio. Abbiamo assistito per troppi anni a modalità di raccolta selvagge, a minacce rivolte ai nostri stessi cittadini da parte di raccoglitori, che pur di “accaparrarsi” un fazzoletto di bosco sui cui raccogliere i tartufi, non si facevano scrupoli ad intimidire chiunque liberamente volesse anche solo intraprendere l’attività di raccolta per mero autoconsumo. Non potevamo restare con le mani in mano e la mancanza di una legge regionale che recepisse quella nazionale e regolamentasse la raccolta del tartufo, comportava certamente un vulnus che andava colmato. Il Regolamento, peraltro approvato a seguito di apposito schema deliberato lo scorso anno dall’Unione dei Comuni “Valle degli Iblei”, è stato parzialmente modificato, in accordo con alcune associazioni di categoria regionali, ed approvato all’unanimità dal civico consesso, ad indicare anche la sensibilità dei Consiglieri Comunali tutti, cui va il mio personale ringraziamento, sul delicato tema della tutela del territorio e delle tartufaie presenti”.
Chiunque si atterrà alle regole non avrà nulla da temere, ma chi deliberatamente deciderà di non seguire le prescrizioni regolamentari sarà punito con sanzioni che possono superare anche 3.000 euro. Raccoglitori avvisati e boschi sottoposti a controlli più incisivi da parte di Polizia Municipale e ispettorato Forestale.
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