Il Consiglio Comunale di Buccheri, ha approvato, all’unanimità, il nuovo Regolamento Comunale per l’applicazione del D.A.Spo. Urbano, importante strumento per il contrasto a chi non rispetta il bene altrui e le cose altrui.
Prima seduta dell’anno per il civico consesso, guidato dal Presidente Gianni Garfì, coadiuvato dai colleghi Consiglieri di maggioranza (Mazzone, Ingannè, Fisicaro e Vinci) e minoranza (Giardina) (assenti Trigila e Giarratana per la maggioranza e Petralia e Bennardo per la minoranza) che ha spulciato i 7 punti previsti all’ordine del giorno, in una seduta che, iniziata nel pomeriggio, si è protratta sino a tarda sera.
Dopo la nomina degli scrutatori nelle figure di Paolo Vinci e Concetta Mazzone per il gruppo maggioritario e Ketty Giardina per l’opposizione, sono stati approvati all’unanimità, i punti delle sedute precedenti che hanno interessato ben 7 atti deliberativi trattati nell’ultima seduta dell’anno 2019. Il secondo punto, ha interessato il nuovo Regolamento comunale di Polizia Urbana con incluso il D.A.Spo. Urbano.
Il presidente ha proceduto all’esposizione dell’articolato del Regolamento, redatto dal Comandante della locale Polizia Municipale Antonino Listo, peraltro anche lui presente ai lavori, per meglio esplicitare i contenuti del Regolamento, secondo le indicazioni che ha ricevuto dal sindaco e dallo stesso presidente.
Il nuovo strumento di Polizia Urbana, che è stato valutato dai Consiglieri, vedrà l’applicazione di un nuovo e moderno modo di controllo del perimetro urbano, appositamente delimitato, che racchiude altri regolamenti già in vigore nel Comune di Buccheri come randagismo, raccolta differenziata, diffusione sonora, piano del colore, quiete pubblica, autorizzazioni e altro ma in particolare, metterà in primo posto, il rispetto della cosa pubblica e delle cose altrui: “una volta entrato a regime – afferma il Presidente Garfì -, la Polizia Municipale si attiverà affinché gli sforzi dell’amministrazione comunale nel fissare delle direttive e delle regole, vengano rispettate e sottolineo, nel rispetto di tutti e mi riferisco all’avere rispetto di non sporcare, di non danneggiare i beni pubblici, di usare la massima attenzione nei comportamenti in pubblico e se saranno registrati degli atti non consoni a quanto previsto dal Regolamento di Polizia Urbana, saranno applicate le procedure del caso che, dopo un iter procedurale, potrà vedere applicato anche il D.A.Spo. Urbano, all’interno di un’area perimetrale appositamente individuata”.
Soddisfatto anche il primo cittadino Alessandro Caiazzo: “uno strumento del tutto innovativo che ci vede tra i primi 3 Comuni del siracusano ad avere il Regolamento di Polizia Urbana con incluso il D.A.Spo. Urbano, voluto fortemente dall’Amministrazione tutta, che è anche frutto di un lavoro di concezione che i nuovi appartenenti al Corpo di Polizia Municipale stanno applicando, passando da una Polizia Municipale storica che è andata in pensione, ad una Polizia Municipale innovativa anche nella parte strutturale”.
Lette in aula, così come da regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale, la relazione dell’esperto del sindaco in materia tecnica e ambientale Ingegnere Mario Di Martino che ha posto in essere la propria professionalità dal giugno al dicembre 2018, affiancando appunto il primo cittadino nell’avvio della raccolta differenziata, nella procedura della sicurezza pubblica con il progetto della video sorveglianza, da poco andato in porto ed in corso di bando di gara, nell’avvio di cantieri di servizio e altro ancora.
A seguire la relazione del sindaco, che ha interessato un periodo a cavallo tra la fine del primo mandato elettorale e l’inizio di quello nuovo ovvero dall’1 luglio 2018 al 31 dicembre scorso. È toccato allo stesso sindaco Caiazzo leggere le quasi 30 pagine di quanto ha prodotto l’amministrazione comunale nel periodo indicato, che ha interessato tutti i settori della pubblica amministrazione, con progetti ideati e\o realizzati, attività burocratiche, ricreative, sociali, turistiche, folkloristiche e solo per citarne alcuni, la realizzazione della copertura fotovoltaica nei centri sportivi di contrada Difesa, il manto stradale in un primo tratto di via Piave, il premio di 100 Mete d’Italia ricevuto direttamente nel Senato della Repubblica a Roma, il finanziamento della manifestazione l’Oro degli Iblei da parte dell’Assessorato all’Agricoltura, il prezioso apporto degli operatori del servizio civico nelle attività lavorative del Comune, la collaborazione e i finanziamenti con contributi con tutte le Associazioni presenti nel territorio e tanto altro ancora.
“Le due relazioni – afferma il Presidente Garfì – su mia disposizione, saranno integralmente trasmesse a tutti i Consiglieri comunali per ottenere una serena, tranquilla e oculata valutazione da portare nei prossimi lavori consiliari, come atto conclusivo che interesserà appunto i due documenti”.
Sono poi seguite le comunicazioni di routine del presidente ai consiglieri, al sindaco e alla Giunta nonché alla cittadinanza, come pure anche quanto aveva il sindaco da comunicare al presidente, al Consiglio e alla cittadinanza, due punti che sono stati fortemente voluti, sin dall’inizio del mandato elettorale, dalla presidenza consiliare sotto la guida di Gianni Garfì, in modo tale da avere la massima trasparenza e condivisione su tutto.
Punto conclusivo e aggiuntivo, ha interessato l’approvazione, anche qui all’unanimità, della misura dell’indennità di funzione al presidente del Consiglio comunale e gettoni di presenza ai consiglieri per l’anno 2020, secondo quanto ha disposto la nuova legge di finanza pubblica che ha rimodulato l’indennità dei primi cittadini nella loro delicata funzione amministrativa, a seguito di accordo con l’Anci e, a cascata, di vice sindaco, assessori, presidenti di consiglio e consiglieri.
“Nella fattispecie – ha spiegato in Aula il dottore Vito Dipietro, Responsabile dell’Area Finanziaria – il piccolo aumento a cascata, nei numeri, sarà circa del 10% ma nella vera applicazione, tenendo conto del dimezzamento previsto dalla Legge per coloro che svolgono lavoro dipendente (come è il caso del Vice Sindaco, di un Assessore e del Presidente del Consiglio), l’aumento sibillino si azzera con quanto non viene elargito per i motivi anzidetti”.
Il sindaco e lo stesso presidente infine, hanno tenuto a sottolineare come la Legge sia iniqua per la diversità di trattamento economico per tutta la classe politica e nel caso dei piccoli Comuni, dove tutti gli amministratori stanno ore ed ore al servizio della cosa pubblica per avere poco o nulla che non basta nemmeno a ripagare le anticipazioni e le spese di autogestione che giornalmente si mettono in atto.
“Al contrario invece – conclude il Sindaco Caiazzo – abbiamo un Deputato Regionale che propone in Aula Parlamentare, il dimezzamento delle indennità per gli Amministratori che oggi percepiscono appena 50 euro netti al mese (una vergogna), senza sapere nemmeno di cosa parla, senza conoscere l’impegno profuso e lo spirito di abnegazione che giornalmente mettono in atto gli Amministratori dei piccoli Comuni; come mai non parla di dimezzarsi invece lui l’indennità parlamentare che percepisce e tutti gli aggiuntivi che non sto qui a dirvi?”.
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