Almeno 35 mila persone tra le strade dell’antico borgo buccherese dove si è chiusa nel migliore dei modi la XX edizione del Medfest. Un successo che premia la tenacia del sindaco e del direttore artistico che con lo staff dell’organizzazione hanno voluto riportare l’evento alle origini.
Non solo musica e divertimento per i tanti giovani che arrivano da ogni parte di Sicilia, ma anche una serie di appuntamenti culturali, che nelle intenzioni del direttore artistico Francesco Interlandi servivano proprio per scoprire un territorio incontaminato. Successo di pubblico per i vari spettacoli tra le caratteristiche vie del paese e per i visitatori che hanno scoperto angoli nascosti, come la splendida chiesa della Maddalena, resa fruibile grazie a una mostra d’arte sacra.
Per tutta la sera si sono esibiti i “tamburi di Buccheri”, “Madrigale” di Buccheri, i “Musici e Sbandieratori Agro Priolese” di Priolo, i “Musici e Sbandieratori Arcobaleno” città di Barrafranca, i “Tamburi Imperiali” di Comiso, i “Tamburi di Cassaro”, i “Tamburi Imperiali di Ferla”, Musici e Sbandieratori ”La Conca d’Oro” di Mazzarino. E poi saltimbanchi e giocoleria itinerante con “ la compagnia di Zorac” e la bellissima sfilata di cavalli frisoni.
Tutta la manifestazione è stata caratterizzata da proposte che hanno risposto alle molte e diverse attese: qualità, spettacolo e attenzione ai diversi temi in grado di ricreare le atmosfere del medioevo. Ancora una volta il Medfest è riuscito a valorizzare e a far rivivere l’atmosfera e la storia di uno dei paesi più caratteristici della provincia, confermandosi per questo territorio un grandissimo veicolo di promozione.
Maurizio Aiello
Foto Seby Scollo
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