Buccheri, MedFest: “Un recupero del MedioEvo” così l’Assessore Interlandi

MedFest Buccheri edizione 2013:

“Un ritorno al passato nel pieno recupero del Medioevo. Da ora in poi, la matrice del Festival sarà prettamente culturale e racconterà la memoria storica del paese di Buccheri”. Con questo proposito l’assessore allo Spettacolo e al Turismo, Francesco Interlandi, medita già sulla prossima edizione del Medfest di Buccheri. Per la diciottesima stagione, già di per sé, il traguardo è più che lusinghiero, resta da fare solo i conti con le ristrettezze economiche ereditate un po’ dalla precedente amministrazione un po’ dalla crisi che attanaglia tutti i comuni indistintamente.

“Con le poche risorse disponibili abbiamo deciso di andare avanti col festival per dare continuità all’evento che già da quest’anno predilige la vera essenza culturale di quello che fu 18 anni addietro il Medfest – afferma Francesco Interlandi che, insieme ad Elena Servito, fu per l’appunto l’ideatore di uno dei più importanti festival in Sicilia -. L’azione culturale è legata strettamente alle arti, ad iniziare dal teatro di un certo spessore sino alla enogastronomia per eccellenza. La cosa positiva di questo Medfest? Il ritorno al volontariato. Sono tanti i ragazzi del posto che si sono messi completamente a disposizione per l’organizzazione dell’evento.

Si sono spesi un po’ tutti accanto all’amministrazione comunale per la riuscita della manifestazione, comprendendo e superando quello che è stato il problema legato alle esigue risorse economiche. A dire il vero, il MedFest è stato, specie ai suoi esordi, sempre legato all’azione di volontariato, uno spirito che si è perso, purtroppo, nel corso degli ultimi anni. Così come il nostro intento sarà quello di riportare le famiglie al Medfest, riabilitare un certo target che prima era un must. E da qui, cominceremo a sviluppare l’aspetto culturale legato al Medioevo, prestando attenzione alle immagini, alle arte figurative ed alle atmosfere che caratterizzarono quell’epoca.

Per il prossimo anno, infatti, stiamo puntando all’allestimento di una manifestazione medievale al cento per cento, con una visione storica ed una cronologia propria, sperando di contare anche su risorse economiche più congrue. Del resto, erano proprio questi gli obiettivi delle prime edizioni del Medfest insieme ad Elena Servito: non una manifestazione sovradimensionata e dispersiva, piuttosto con un filo logico e mirata. Perché, si sa, un contenitore piccolo non può contenere tante cose”. Dunque, meglio poco ma buono. Domani, 16 agosto, dalle ore 18 sulla Scalinata di Sant’Antonio, terzo Festival dei Tamburi di Buccheri.


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