Aveva 47 anni, Francesco Vinci, ed è rimasto folgorato dai fili dell’alta tensione durante la sua giornata di lavoro. Imprenditore edile di Buccheri, oggi pomeriggio è stato investito da una scarica elettrica mentre stava lavorando con una gru.
L’incidente si è verificato in contrada Piana, periferia di Buccheri, dove – secondo una prima dei fatti operata dai Carabinieri – l’uomo stava manovrando il mezzo meccanico quando avrebbe urtato i fili dell’alta tensione ed è morto sul colpo. Aveva in mano il bocchettone della bitumatrice, il braccio di ferro di quest’ultima che passava sui cavi dell’alta tensione ha toccato un filo e ha scaricato su di lui. Sono intervenute immediatamente due ambunalnze, una di Buccheri e una di Vizzini, ma non c’è stato niente da fare. Dopo gli accertamenti di rito, i Carabinieri hanno disposto il sequestro dell’area e del mezzo. Indagini in corso.
Il sindaco di Buccheri, Alessandro Caiazzo, disporrà il lutto cittadino nella giornata dei funerali. Sospese tutte le attività ricreative fino a domenica.
Intanto Cgil, Cisl e Uil, insieme alle federazioni di categoria Fillea, Filca e Feneal, all’indomani dell’ennesima vittima del lavoro, tornano a chiedere maggiori controlli e migliori condizioni di sicurezza per tutti i lavoratori edili. “La tragedia di Buccheri – hanno dichiarato Paolo Zappulla, Paolo Sanzaro, Stefano Munafò e i tre segretari degli edili Domenico Bellinvia, Paolo Gallo e Severina Corallo – ripropone, purtroppo in modo cruento, il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro. La memoria di questo lavoratore, soprattutto il dolore della sua famiglia alla quale esprimiamo il nostro cordoglio e la nostra vicinanza, impongono un cambio radicale in tema di sicurezza nei luoghi di lavoro. Il sindacato non si stancherà mai di sottolineare che garantire la sicurezza in un cantiere rappresenta sempre un investimento. Un metodo che, oltre che dalle imprese, deve essere recepito dalle istituzioni e dagli enti preposti ai controlli. Troppe distrazioni che, in questi ultimi anni, sono state pagate con vite umane. Quando si muore di lavoro è una sconfitta per tutti.”
(Immagine di repertorio)
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