Buscemi, un percorso etnografico diffuso dell’Altipiano ibleo tra la casa museo “Antonino Uccello” e il museo contadino

Si tratta di una operazione museografica aperta al territorio: per la prima volta nella storia della museologia siciliana si attiva una sinergia istituzionale tra due musei, dei quali il mulino ad acqua a Palazzolo Acreide rappresenta l’anello di congiunzione, che presentano una sostanziale correlazione e complementarità

A Buscemi, domani alle 20,30, nella chiesa di San Giacomo, sarà presentato il progetto che ha come obiettivo la realizzazione di un percorso etnografico diffuso regionale dell’Altipiano ibleo, che vede coinvolti il Museo regionale “Casa museo Antonino Uccello” e il museo “ I luoghi del lavoro contadino “ di Buscemi.

L’iniziativa, fortemente voluta e supportata dall’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana, rappresenta la concretizzazione di una lunga collaborazione e sinergia tra i due musei, mai interrotta dal 1988 fino a oggi. Per l’attuazione del progetto, già avviato, in quanto un’unità del museo di Buscemi, la bottega del falegname, è stata acquisita dalla Casa museo a seguito della donazione del proprietario dell’immobile, il sacerdote Paolo Randazzo, e dei proprietari degli attrezzi in essa conservati, Rosario Acquaviva e la moglie Franca Vitrano, l’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana ha avviato le relative pratiche per l’acquisizione di altre quattro unità facenti parte del percorso museale di Buscemi.

Si tratta di una operazione museografica aperta al territorio: per la prima volta nella storia della museologia siciliana si attiva una sinergia istituzionale tra due musei, dei quali il mulino ad acqua a Palazzolo Acreide rappresenta l’anello di congiunzione, che presentano una sostanziale correlazione e complementarità. Si rende meglio leggibile l’identità di un’isola nell’isola e del paesaggio culturale che ha caratterizzato l’Altipiano degli Iblei. Il territorio diventa così il contenitore museale e la comunità che lo vive, con la sua cultura materiale e immateriale, il bene da conservare, valorizzare e far conoscere.

Dopo l’incontro, la serata continuerà con diverse iniziative culturali e musicali che consentiranno ai partecipanti di trascorrere una serata piacevole a Buscemi.


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