Buscemi vuole partecipare ai “Borghi più belli d’Italia”. E intanto ottiene 41 mila euro per la scuola di antichi mestieri

Il Comune ha ottenuto un contributo complessivo di 41.100 euro per l'avvio e la promozione di una scuola di Antichi mestieri e tradizioni popolari che permetterà alle nuove generazioni di apprendere le arti dell'Intreccio, della tessitura, della falegnameria e del restauro ligneo

Buscemi ha avviato l’iter per la partecipazione del Comune all’iniziativa “I Borghi più belli d’Italia”. Il sindaco Rossella La Pira, con la sua amministrazione, sta lavorando allo studio di progetti turistici da attuare a breve scadenza, alla rinascita della Pro Loco, alla ricerca di sbocchi lavorativi che si sposino con le peculiarità territoriali.

Intanto è di pochi giorni fa il decreto della Regione Siciliana con il quale il Comune di Buscemi, su istanza presentata a novembre, ha ottenuto un contributo complessivo di 41.100 euro per l’avvio e la promozione di una scuola di Antichi mestieri e tradizioni popolari che permetterà alle nuove generazioni di apprendere le arti dell’Intreccio, della tessitura, della falegnameria e del restauro ligneo.

“Conoscere gli antichi mestieri e apprenderli non solo consente di rivivere un passato che oggi desta sempre più curiosità, soprattutto fra turisti stranieri, ma sono certa che può essere un’importante opportunità di lavoro in un contesto turistico in fase di sviluppo come il nostro – le parole del primo cittadino – È doveroso un ringraziamento speciale al dott. Rosario Acquaviva, direttore del museo ” I luoghi del lavoro contadino”, che con passione e dedizione contribuisce alla valorizzazione delle tradizioni popolari locali e che con la sua preziosa collaborazione ha permesso di ottenere questo importante risultato”.


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