Cala il sipario sul 35° Raduno Bandistico nazionale “Nino Cirinnà” di Canicattini Bagni

Chiusura con il 48enne taorminese di nascita ma agrigentino d’adozione, Francesco Buzzurro, in una Piazza XX Settembre gremita di pubblico e di “musicanti”

La chiusura di ieri sera con uno dei più apprezzati e poliedrici chitarristi italiani di Jazz conosciuto in tutto il mondo, il 48enne taorminese di nascita ma agrigentino d’adozione, Francesco Buzzurro, in una Piazza XX Settembre gremita di pubblico e di “musicanti”, non poteva non essere all’altezza dell’apertura di Venerdì, quando sul palco protagoniste sono state, insieme, in un applauditissimo concerto, ben tre delle 9 Bande musicali (Avola, Canicattini Bagni e Ceccano, in provincia di Frosinone) che quest’anno hanno reso grande il 35° Raduno Bandistico nazionale intitolato, da qui alle edizioni future, al compianto “M° Nino Cirinnà” (scomparso a Siracusa nel Febbraio del 2006), che questa manifestazione, nel lontano 1982 ha promosso, e che per quasi un decennio ha diretto la Banda di Canicattini Bagni, tra gli anni ’80 e ’90, proiettandola ai massimi vertici del panorama bandistico nazionale ed internazionale e formando generazioni di musicisti.

Buzzurro, accompagnato per la prima volta da una Banda musicale, quella di Canicattini Bagni diretta dal M° Sebastiano Liistro e presieduta da Sebastiano Scaglione, organizzatrice assieme al Comune della manifestazione, in un esperimento del tutto originale e, soprattutto, riuscito dal punto di vista musicale, che il pubblico ha apprezzato segnandolo da calorosi applausi.

Una poliedricità la sua che ieri sera ha entusiasmato attraverso generi musicali diversi, avendo eseguito non solo alcuni dei suoi più conosciuti successi, o quelli suonati per Ennio Morricone ed altri grandi della Musica con i quali nella sua carriera ha collaborato, ma anche brani della Banda di Canicattini, mostrando una classe tutta originale, una tecnica, un sound ed straordinaria capacità di improvvisare che a ragione ne fanno uno dei migliori talenti musicali di una terra come la Sicilia.

E Francesco Buzzurro, con vicino il suo agente e produttore Alfredo Lo Faro, come ha testimoniato ieri sera sul palco di Piazza XX Settembre, ricevendo l’omaggio ed i ringraziamenti del Sindaco Marilena Miceli, dell’Assessore alla Cultura, Turismo e Spettacolo, Loretta Barbagallo, e del Presidente del Corpo Bandistico Città di Canicattini Bagni, Sebastiano Scaglione (vero innovatore del sodalizio musicale canicattinese aprendolo “ad altri generi e nuove culture musicali”), nonostante il successo mondiale non ha mai dimenticato la sua “sicilianità”, mettendo ancora una volta in luce la sua straordinaria versatilità, la facilità e la spontaneità con la quale utilizza il suo strumento, la chitarra, che ha iniziato a suonare all’età di 6 anni, percorrendo tutte le tappe del percorso formativo sino a diventare oggi docente di Chitarra Jazz al Conservatorio di Salerno, con seminari annuali di chitarra classica e jazz all’University of Southern California di Los Angeles e numerose masterclass in Italia e all’estero.

Il premio Oscar Ennio Morricone lo ha definito “tra i più grandi chitarristi al mondo perché capace di rendere fruibile a tutti la musica colta”, mentre è stato votato dalla rivista di settore “Musica Jazz” come uno dei più talentuosi artisti del panorama internazionale, ed eletto “miglior chitarrista jazz” in un sondaggio dei lettori della rivista “Guitar Player Magazine” e “miglior chitarrista europeo” dalla Borsa Internazionale della Cultura di Friburgo.

L’esecuzione di Buzzurro, com’è tradizione del Raduno Bandistico, è stata preceduta dai concerti dell’Associazione Civica Filarmonica di Modica, diretta dal M° Francesco Dipietro, e del Corpo Bandistico Città di Avola, diretto dal M° Sebastiano Bell’Arte, e nel pomeriggio dalle sfilate  – Avola (SR); e nel pomeriggio dalle sfilate per le vie del centro cittadino del Complesso Bandistico “Città di Ceccano”,  Direttore Adamo Bartolini; Corpo Bandistico Città di Avola, Direttore Sebastiano Bell’Arte; Associazione Civica Filarmonica di Modica, Direttore Francesco Dipietro; Corpo Bandistico Città di Canicattini Bagni e Banda Giovanile “A. Basile” della stessa città, diretti dal M°  Sebastiano Liistro.

Si chiude, dunque, con un bilancio più che positivo, in termini qualitativi e di presenze, questa tre giorni del  35° Raduno Bandistico nazionale “M° Nino Cirinnà” di Canicattini Bagni, presentato da Mimmo Contestabile, con 9 Bande presenti provenienti non solo dalla  Sicilia (Avola, Canicattini Bagni, Militello in Val di Catania, Cerami, Milazzo, Modica), ma anche dal nord e dal centro Italia, come la Banda di Parma e quella di Ceccano in provincia di Frosinone, ed un ospite di grande spessore come Francesco Buzzurro.

Una 35° edizione – hanno tenuto a sottolineare il Sindaco Marilena Miceli e l’Assessore Loretta Barbagallo – che ancora una volta ha messo al centro l’identità musicale della città di Canicattini Bagni, la sua storia, con i quasi 150 anni della Banda, la Scuola di musica e le tante manifestazioni musicali. Un progetto ed un unicum, arricchito da un sistema di accoglienza fatto di sagre enogastronomiche, incontri, mostre e visite guidate per conoscere gli Iblei, che abbiamo ereditato dalle passate Amministrazioni guidate dall’ex Sindaco Paolo Amenta, oggi Presidente del Consiglio comunale, teso a rafforzare la sinergia con le imprese,  le realtà associative cittadine, senza il cui apporto manifestazioni come questa, viste le ristrettezze economiche che accusano i Comuni, sarebbero impossibili“.

Un Raduno Bandistico – aggiunge il Presidente della Banda, Sebastiano Scaglione – che ha messo in mostra ancora una volta le capacità organizzative della Banda, assieme, ed è ciò che più ci preme, al programma di lavoro che il nuovo Consiglio di Amministrazione ha avviato sin dal suo recente insediamento per innovare e rilanciare questo sodalizio che è, e resta, patrimonio della comunità canicattinese, attraverso alcuni passaggi importanti: la valorizzazione della sua storia, con i riconoscimenti assegnati ad alcune delle famiglie che hanno fatto crescere la Banda e si sono distinti nel campo musicale, come i Cirinnà e gli Amato; l’assegnazione della presidenza onoraria al suo storico Presidente, oltre che storico, Bartolo Mozzicato; l’intitolazione, in sintonia con l’Amministrazione comunale, del Raduno al M° Nino Cirinnà; e l’apertura musicale ad altri generi, com’è avvenuto domenica sera con il jazzista Francesco Buzzurro. A ciò si aggiunga il lavoro sinergico con l’Amministrazione comunale, e il contributo di tanti che a vario titolo hanno dato il loro apporto, che ringrazio,  ed ecco che si spiega il successo di pubblico di questa 35° edizione che mi vede, e ci vede, del tutto soddisfatti, pensando già da adesso alla prossima edizione“.


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