Calcio, il ciclone Palazzolo spazza via il Taormina: il profumo di serie D si sente sempre più forte

Si chiude con la standing ovation degli oltre 800 spettatori presenti sulla tribuna dello “Scrofani Salustro”, che vedono il traguardo sempre più vicino quando al termine del campionato mancano solo tre partite

Il profumo di serie D fa bene al Palazzolo, che si abbatte come un ciclone sul Taormina ottenendo, con un rotondo 5 a 1, la sua diciassettesima vittoria in campionato. Gialloverdi che partono fortissimo e già al 2′ colpiscono il legno con Filicetti, autore di un calcio di punizione da posizione defilata che supera il portiere avversario e finisce sul palo: è Fichera, nel proseguo dell’azione, a presentarsi per primo sul pallone mandandolo alto di poco. Sugli sviluppi del corner che ne consegue il risultato si sblocca: Filicetti mette la sfera all’indietro per Baiocco il quale serve l’accorrente Chiavaro, che, di destro, batte Di Benedetto per il gol dell’1 a 0. Gli ospiti provano a rispondere, al 9′, con un tiro cross di Trovato proveniente dalla sinistra e Famà, per poco, non riesce nel tentativo di deviare verso la porta difesa da Aglianò.

Al 13′ è Guirado, in chiusura di un’azione avviata sulla sinistra da Fichera, a calciare sporco di sinistro col pallone che termina a lato mentre al 22′ ci prova Filicetti, la cui girata finisce alta tra gli applausi del pubblico. Palazzolo che gestisce bene il pallone continuando a premere alla ricerca del raddoppio e lasciando agli avversari soltanto le briciole: da segnalare, al 29′, una girata di testa di Guirado e dall’altra parte, al 33′, un calcio di punizione dal vertice dell’area di Emanuele col pallone che esce di poco. Al 35′, su cross di Boncaldo, è Fichera a colpire di sinistro con Di Benedetto che, con il piede, riesce a respingere. Ma per il gol del raddoppio dei gialloverdi sembra essere soltanto questione di tempo: al 37′, infatti, ci pensa Peppe Grasso, che è abilissimo ad incunearsi nell’area di rigore del Taormina e a superare due difensori prima di battere il portiere con un delizioso destro che vede il pallone colpire la parte interna del palo e finire in rete.

La formazione iblea vola sulle ali dell’entusiasmo e tre minuti dopo, su schema da calcio d’angolo, è ancora Chiavaro, con un gran destro dai 35 metri, a battere l’incolpevole Di Benedetto per il 3 a 0. Prima dello scadere della prima frazione di gioco c’è ancora tempo, al 43′, per un sinistro Carpinteri che trova la parata del portiere ospite. Il secondo tempo si apre con un’azione pericolosa del Taormina, che va al tiro con Buda: nell’occasione, però, Aglianò para con i piedi. Dall’altra parte, al primo vero affondo della ripresa, Angel Guirado firma il 4 a 0 con un diagonale dalla precisione chirurgica che s’insacca nel palo opposto da quello coperto da Di Benedetto. E’ ancora la punta malaguena Guirado, al 63′, a colpire di testa a botta sicura trovando la parata miracolosa del portiere del Taormina, che, al 78′, non può nulla sul diagonale vincente di Fichera che vale il gol del 5 a 0. Nei minuti finali succede ben poco con la squadra di casa che all’87’ subisce il gol della bandiera del Taormina, siglato di testa da Trovato.

Si chiude con la standing ovation degli oltre 800 spettatori presenti sulla tribuna dello “Scrofani Salustro”, che vedono il traguardo sempre più vicino quando al termine del campionato mancano solo tre partite.


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