Calcio Palazzolo, le dichiarazioni post derby del Presidente Cutrufo e del mister Pidatella

Il derby contro il Noto lascia l’amaro in bocca in casa Palazzolo. I gialloverdi rimediano contro i granata l’ottava sconfitta stagionale che costringe la squadra di Pidatella a rimanere al quart’ultimo posto in classifica staccata di un punto dal Sambiase e due dalla Cavese.

Presidente Cutrufo una prestazione poco brillante. “Non ho visto tantissime partite – ha commentato a fine gara il presidente gialloverde – ma questa è sicuramente la più brutta. Abbiamo giocato male anche se abbiamo avuto due-tre palle gol come le hanno avute loro. Abbiamo commesso troppi errori. A centrocampo abbiamo lasciato troppi spazi ed in avanti Impallari da solo non può risolvere le partite. Ci sono alcune cose da rivedere.”

Alla riapertura del mercato giorno 3 dicembre ci saranno dei movimenti?Dovremo affrontare un’altra partita e poi vedremo il da farsi.”

Mister Pidatella forse il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. “Abbiamo lottato e corso ma non ci abbiamo creduto. Abbiamo giocato con poca convinzione. Dobbiamo credere di più nelle nostre potenzialità. Adesso dobbiamo guardare avanti. Le due vittorie non ci dovevano far pensare che avevamo risolto tutti i nostri problemi e che eravamo diventati imbattili. Già la settimana scorsa avevo detto che avevamo i nostri problemi su cui abbiamo lavorato in settimana.”

Una squadra al completo che però non è riuscita a spuntarla. “Anche al completo si perde. Eravamo in una situazione di classifica disperata e lo siamo ancora. Abbiamo voglia di continuare a lottare per tirarci fuori.”

In difesa avevate retto bene. Poi una distrazione vi ha puniti. “Le disattenzioni si pagano. Non basta solo reggere ma cercare di fare più gol del tuo avversario. Abbiamo comunque avuto le nostre occasioni che non abbiamo concretizzato. Ho messo dentro Costanzo e Gennarini con Aperi e Caputa a ridosso. Ho mandato in campo tutti gli attaccanti a disposizione e fatto tutto quello che si poteva fare. Da martedì dobbiamo riprendere a lavorare con lo stesso piglio e scendere in campo con un po’ più di rabbia.”


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