Riceviamo e pubblichiamo integralmente un comunicato dell’ A.S.D. Palazzolo, in merito alle prime dichiarazioni rilasciate dal nuovo mister Pidatella:
Da ieri è ufficialmente iniziata l’era “Pidatella”. L’allenatore etneo è da ieri alla guida tecnica della squadra gialloverde dopo l’addio di Gaspare Cacciola. Pidatella ha già diretto il suo primo allenamento in vista dell’impegno casalingo di domenica contro il Ragusa e fatto conoscenza di tutti gli effettivi in organico. Mister Pidatella arriva a Palazzolo per cercare di risollevare le sorti di una squadra che versa in una situazione di classifica deficitaria.
“E’ una situazione di classifica difficile, e ne siamo consapevoli, ma a novembre non la possiamo definire disperata. E’ una situazione difficile da cui vogliamo tirarci fuori con il lavoro e con la voglia di riscatto che abbiamo un po’ tutti.” Oggi(ieri per chi legge) ha diretto il suo primo allenamento.
Aveva già avuto modo di vedere all’opera l’organico del Palazzolo? “Non ho mai visto all’opera il Palazzolo, ma in rosa ci sono dei nomi che non sono inferiori a quelli presenti negli organici di altre squadre.”
Lei pensa che la Società debba tornare sul mercato per rafforzare l’organico o è prematuro per dirlo? “Credo che sia inopportuno parlare di mercato in questo momento. Voglio vedere quanto abbiamo in organico e poi insieme alla società valuteremo il da farsi. Sono dell’idea che cambiare tanto non significa per forza fare bene.”
Secondo lei quali potrebbero essere le cause che hanno determinato questa situazione di crisi? “Non sta a me dire quali sono le cause. Sono dinamiche del calcio in cui sono passato anche io. Nei momenti difficili la responsabilità non è mai di una sola persona. Questi problemi esistono ed esiste anche la forza per superarli.”
Quest’anno è sicuramente una serie D più difficile rispetto all’anno scorso. “Sicuramente. Ci sono squadre blasonate formate da giocatori di categoria superiore che puntano a fare benissimo. Noi dobbiamo essere consapevoli della nostra forza senza guardare a squadre come Cosenza, Messina e Savoia. Dobbiamo essere consapevoli della nostra forza e della nostra identità e soprattutto in questi momenti non fare vittimismo.”
Domenica esordirà contro un Ragusa infarcito di ex. Che partita si aspetta? “Preferisco guardare in casa mia piuttosto che in quella degli altri. Noi dobbiamo pensare che, al di là del nome degli avversari, ogni domenica è una finale di Champions. Dobbiamo affrontare gli impegni con la giusta mentalità, cercare di commettere meno errori possibili e sfruttare le nostre qualità che non sono poche.”
La squadra ha effettuato oggi una doppia seduta. Da valutare le condizioni di Impallari e Costanzo che potrebbero essere recuperabili per l’impegno di domenica.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo