“Orgogliosi dei nostri concittadini presenti nelle varie parti del Mondo, per quello che hanno saputo creare e per la loro opera nei confronti degli altri, come nel caso dell’Appuntato Scelto dei Carabinieri Domenico Amenta, impegnato in Albania, alla sicurezza dei tanti nostri connazionali che vivono li così come dei cittadini albanesi“. Così il sindaco di Canicattini Bagni, Marilena Miceli, parlando dell’impegno e del ruolo di tanti canicattinesi fuori dai confini della propria cittadina, dove si mettono in evidenza, in particolare per dedizione e sacrificio, nei vari campi, da quello imprenditoriale a quello professionale.
Come l’Appuntato Scelto dei Carabinieri, Domenico Amenta, sposato con figli, che nella sua carriera professionale è stato impegnato in più località estere dov’è presente l’Italia con proprie Ambasciate o missioni di pace. Amenta adesso è in Albania, come si è potuto apprendere dalla pagina Facebook dell’Ambasciata d’Italia a Tirana, impegnato nel compito di garantire la sicurezza dell’Ambasciata, dei nostri connazionali, che in quel Paese sono tanti, ma anche dei cittadini albanesi.
Nei giorni scorsi all’Ambasciata d’Italia a Tirana, infatti, è stato sottoscritto il protocollo d’intesa per il rafforzamento, nei mesi di luglio e agosto, della sicurezza nelle zone turistiche, siglato tra il Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza italiano e la Polizia di Stato albanese, che prevede l’utilizzo dei nostri militari in pattugliamenti congiunti sulle più frequentate località turistiche albanesi, come nel caso di quelle che si affacciano sul mare Adriatico, dove sempre più numerosa è la presenza di turisti italiani in visita in Albania.
Tra i militari impegnati c’è anche il canicattinese Domenico Amenta, fiero di rappresentare il suo paese e la sua Canicattini Bagni all’estero, a cui il sindaco Marilena Miceli ha voluto scrivere un e-mail di ringraziamento e, nello stesso tempo, di vicinanza e di cordoglio a tutta l’Arma, per la dolorosa perdita del Vicebrigadiere Mario Cerciello Rega.
“Congratulazioni per il tuo prezioso lavoro fuori dai confini del nostro Paese – gli ha scritto il Sindaco Miceli -. Lavoro importante per garantire la sicurezza dei nostri connazionali, facendogli sentire la vicinanza dello Stato, ma anche dei cittadini del Paese ospitante. A Canicattini Bagni siamo orgogliosi di tutto questo, dell’impegno e della dedizione di un suo figlio per il proprio lavoro rivolto agli altri, così come dei tanti appartenenti alle Forze dell’Ordine, alle Forze Armate, al settore sanitario ed anche amministrativo ed imprenditoriale che fanno grande e più “umano” il nostro Paese nel Mondo. In un momento così doloroso per l’Arma, a nome mio personale, dell’Amministrazione, di tutto il Consiglio comunale e dell’intera nostra comunità, rinnoviamo la vicinanza ai Carabinieri e porgiamo il più sentito cordoglio per la perdita del Vicebrigadiere Mario Cerciello Rega“.
La risposta dell’Appuntato Scelto Domenico Amenta non si è fatta attendere.
“Grazie mille per le splendide parole e per la vicinanza che mi avete palesato con esse – ha risposto Amenta -. Sono anni che giro il mondo, spesso in teatri ben più pericolosi di questo, ma una cosa ho sempre sentito dentro di me e cercato in ogni dove, di portare con me e rappresentare al meglio, cioè il mio senso di appartenenza, con orgoglio, ad un territorio molto spesso bistrattato ma che in ognuno dei suoi appartenenti sa inculcare quella giusta umanità e saggezza che ci aiuta poi a saperci distinguere. Un abbraccio a tutti voi e sempre grazie per il vostro prezioso lavoro“.
Intanto la città di Canicattini Bagni, su iniziativa dell’Amministrazione comunale e di un gruppo di cittadini costituiti nel “Comitato Canicattinesi nel Mondo”, del quale fa parte anche il Sindaco Marilena Miceli, si prepara ad accogliere nell’estate del 2020, in occasione dei 150 anni della Banda Musicale, anima e tradizione della comunità, tutti i suoi concittadini che risiedono o lavorano fuori, all’estero o in altre Regioni d’Italia, in particolare le giovani generazioni, per un grande abbraccio alla riscoperta delle comuni radici identitarie.
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