Ritorna come ogni anno la cerimonia di piantumazione di nuovi alberi negli spazi verdi di Canicattini Bagni in occasione della “Giornata nazionale degli Alberi” che si celebra in tutta Italia il 21 novembre.
Quest’anno a promuovere l’iniziativa assieme all’amministrazione comunale, in collaborazione con l’istituto Comprensivo “G. Verga”, è la sezione canicattinese dell’associazione naturalistica Ente Fauna Siciliana che, in attuazione della legge 10 del 14 Gennaio 2013, riprende anche l’appuntamento con “Un albero per ogni bambino nato o adottato” nel 2017 a Canicattini Bagni.
In occasione della “Giornata nazionale degli Alberi” di martedì 21 novembre, gli esperti dell’Ente Fauna Siciliana andranno nei tre plessi scolastici di Canicattini Bagni (Mazzini – Garibaldi – e Scuola Media), ad informare i bambini, con incontri e video, sull’importanza del salvaguardare l’ambiente, gli alberi e la biodiversità, e subito dopo insieme a loro pianteranno alberelli negli spazi verdi dei tre plessi, continuando un impegno che gli alunni dell’Istituto Comprensivo “G. Verga” sostengono già da qualche anno, avendo messo a dimora piante in Piazza Borsellino e nelle aiuole della Villa Comunale.
Sabato 25 novembre, invece, protagonista, in due momenti, sarà il progetto “Un albero per ogni bambino nato o adottato”. Il primo momento alle 17,30 nei locali della Biblioteca Comunale “G. Agnello” di via XX settembre 36, con la mostra dei lavori realizzati dai bambini delle scuole elementari e medie dell’istituito comprensivo “G. Verga” della città.
Il secondo momento alle 18 nell’aula consiliare di via Principessa Iolanda 51 con la presentazione del progetto e la consegna delle essenze autoctone iblee ai genitori dei bambini nati o adottati a Canicattini Bagni nel 2017.
Un impegno comune che si rinnova, dunque, protagonisti ancora i bambini, quello della sensibilizzazione al rispetto per la natura e per la difesa degli alberi, indispensabili per il clima e la sicurezza alimentare, se si considera che secondo i dati Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), in Italia la perdita di zone verdi è alquanto preoccupante, con 8 metri quadrati al secondo.
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