Canicattini Bagni, commissariamento per l’approvazione del bilancio: monta la polemica dell’opposizione

Danilo Calabrò, Sebastiano Garro e Luisa Chiarandà criticano l'amministrazione comunale per non aver mai fornito una risposta per il ritardo

L’Assessorato regionale della Autonomie locali ha nominato il commissario ad acta per il Comune di Canicattini, chiamato a sostituirsi agli organi politici per la predisposizione e l’approvazione del bilancio di previsione 2018/20, poiché alla data del 28 febbraio 2018, poi prorogata al 31 marzo, non era stato né predisposto né approvato da parte dell’Amministrazione.

Il compito del  commissario nominato, il cui costo è a carico del Comune, è quello di svolgere le necessarie funzioni di impulso e di sollecitazione per la predisposizione e l’approvazione del bilancio di previsione 2018/20, anche “sostituendosi, se necessario, per l’esercizio dei relativi poteri, agli organi inadempienti degli stessi Comuni”.

Un nuovo costo, come avvenuto già per il bilancio di previsione dell’anno scorso, graverà sui cittadini canicattinesi – tuonano i consiglieri di opposizione – L’assessorato regionale alle Autonomie Locali ha nominato, per il Comune di Canicattini Bagni, il funzionario Giovanni Cocco che dovrà occuparsi di far approvare all’Ente, finora inadempiente, il Bilancio di previsione triennale”.

I Consiglieri comunali di Minoranza di “Insieme per Cambiare”, Danilo Calabrò, Sebastiano Garro e Luisa Chiarandà, già in data 13 Luglio 2018, quando ancora l’amministrazione comunale si accingeva a proporre l’approvazione del conto consuntivo 2017 (a termine anch’esso già ampiamente scaduto e sotto l’imminente nomina di un commissario) avevano chiesto, con una nota scritta, al sindaco Marilena Miceli, al presidente del Consiglio Paolo Amenta e per conoscenza all’Assessorato Regionale Autonomie Locali, i motivi della mancata predisposizione da parte della Giunta dello strumento finanziario, considerato che il termine era già decorso da oltre 3 mesi.

Nessuna risposta è mai stata fornita ai consiglieri comunali da parte del sindaco e del presidente del Consiglio comunale – proseguono -. Qualche giorno fa è stata convocata la commissione bilancio per trattare l’argomento in questione, in previsione del prossimo consiglio comunale. L’Amministrazione di Canicattini Bagni quindi dimostra di attivarsi solo a termini scaduti e sotto lo spauracchio della nomina del Commissario da parte della Regione. Al solito – proseguono i consiglieri di opposizione – l’Amministrazione si giustificherà che ci sono ritardi e riduzioni nei trasferimenti regionali e citerà gli altri Enti comunali che si trovano in condizioni peggiori. Bisognerebbe invece prendere esempio dagli altri Comuni del Siracusano e della zona montana, che nonostante soffrano anch’essi i ritardi, le riduzioni e le difficoltà finanziarie tuttavia sono stati in grado di rispettare i tempi per l’approvazione dei bilanci ed evitare sprechi di denaro pubblico. Ma l’operato dell’amministrazione comunale di Canicattini sembra ispirato al famoso detto consolatore “Mal comune mezzo gaudio”


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