Canicattini Bagni, conclusi i lavori della centrale fotovoltaica sulla palestra comunale

È una centrale elettrica ad energia solare, con il sistema del fotovoltaico, di 41,40 Kwh quella appena finita di costruire sulla copertura della Palestra Comunale di via Solferino a Canicattini Bagni. L’impianto, progettato dall’architetto Franco Franzone di Caltanissetta, è stato realizzato dall’impresa “Elettroclima” di Terranova e Gallo di Solarino, aggiudicataria della gara affidata lo scorso marzo dall’Ufficio Tecnico Comunale diretto dal geometra capo Giuseppe Carpinteri, R.U.P. geometra Luigi Petrolito, ed è costato 111.593,18 euro (gara aggiudicata con un ribasso del 22,9999%), a cui l’Amministrazione Comunale ha fatto fronte attraverso la Cassa Depositi e Prestiti.

La sua realizzazione è stata voluta dal sindaco Paolo Amenta e curata dall’allora assessore ai Lavori Pubblici, Salvatore Miano, in linea con la politica avviata in questi anni dal primo cittadino canicattinese di ridurre i costi energetici, percorrendo la strada della produzione di energia pulita e rinnovabile, a salvaguardia dell’Ambiente, favorendo la crescita dell’economia sostenibile.

La realizzazione del nuovo impianto di illuminazione pubblica, i cui lavori sono stati affidati proprio in questi giorni, d’altra parte, va verso l’utilizzo di nuove tecnologie tendenti proprio al risparmio energetico. Non solo, ma quello del fotovoltaico non è l’unico sistema per la produzione di energia rinnovabile avviato dall’Amministrazione guidata dal sindaco Paolo Amenta.

All’energia solare si è infatti aggiunto il progetto per l’installazione di tre Micro Turbine lungo il corso d’acqua del fiume Cardinale, all’ingresso dell’Acquedotto Comunale e all’uscita del Depuratore, per l’utilizzo dei vari flussi d’acqua per la produzione di energia.

«L’utilizzo di fonti naturali per la produzione di energia solare, ha detto il sindaco Amenta, era l’obiettivo che ci eravamo imposti già nella scorsa legislatura, sia per ridurre i costi energetici, sia per avviare una seria politica energetica legata alle salvaguardie ambientali che ci proietti nel futuro. Il nostro no al nucleare e la convinzione che le attuali fonti energetiche, petrolio e fossili, oltre ad essere in esaurimento, hanno rappresentato elementi inquinanti per del nostro ambiente, devono, d’altra parte, spingerci a pensare all’energia futura come un elemento di sostenibilità con il territorio e l’ambiente circostante. E noi che abbiamo puntato tutte le nostre risorse di crescita sull’equazione territorio-paesaggio-ambiente, oltre che sulla cultura e le tradizioni, abbiamo l’obbligo di continuare in questo percorso innovativo, sempre più vicino al costo zero».

(foto di repertorio)
 


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