“La Scuola comunale di Antichi Mestieri e Tradizioni Popolari rappresenta un punto di eccellenza della strategia di sviluppo sostenibile che in questi anni abbiamo costruito nel territorio ibleo, partendo dal vasto e prezioso patrimonio storico, culturale, paesaggistico e delle tradizioni che questa terra possiede, per salvaguardare i nostri centri dallo spopolamento e dalla fuga dei nostri giovani ai quali vogliamo offrire nuove opportunità“.
Così il Sindaco di Canicattini Bagni, Marilena Miceli, nel pomeriggio di ieri al Museo Civico Tempo della città, in occasione della consegna degli attestati di partecipazione ai 30 corsisti che nei mesi scorsi hanno aderito alla prima fase di avvio e promozione del progetto “Mani giovani per Antichi Mestieri” della Scuola comunale di Antichi Mestieri e Tradizioni Popolari, che il Comune canicattinese ha avuto finanziato dall’Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana con una dotazione di 85.720,00 euro.
A consegnare gli attestati, assieme al sindaco Miceli, c’erano l’assessore alla Cultura, Loretta Barbagallo, la Coordinatrice della Scuola, Cetty Bruno, e il Presidente del Sistema Rete Museale Iblei, Paolino Uccello, che con l’ente di formazione Ermes, rappresentano le due strutture ai quali è stata affidata la gestione della scuola, che oltre a Canicattini Bagni ha sedi anche a Floridia e Sortino, dove sono stati tenuti i corsi di avvicinamento e promozione all’apprendimento dell’arte e dell’intreccio di antiche manualità contadine e artigiana, in particolare: Sartoria, Costumista, Stilista, Panificatore, Pasticciere di antichi dolci siciliani, Fitopreparatore, Lavorazione della pietra, Tessitura, Apicoltura, Costruttore di Pupi, Miniaturismo, Decorazione Pittorica, Tecnico dell’intreccio.
“Conclusa questa prima fase dei Corsi gratuiti – continua il sindaco Marilena Miceli – con l’allestimento dei laboratori nelle tre sedi, grazie alle attrezzature che abbiamo acquistato con il finanziamento della Regione, si apre adesso la seconda fase, quello dell’approfondimento e della conoscenza vera e propria con esperti preparati coinvolti dalle due strutture ai quali abbiamo affidato la gestione della scuola. Per cui sono soddisfatta della partecipazione riscontrata in questo primo step e ringrazio tutti per il lavoro svolto”.
Esperti e ricercatori della Rete dei Musei etnoantropologici dell’entroterra siracusano, che anima la Scuola attraverso il Museo Civico Tempo (Museo dei Sensi, del Tessuto, dell’Emigrazione e della Medicina Popolare) di Canicattini Bagni, il Museo Etnografico “Bruno” di Floridia, l’Antiquarium del Medioevo sortinese di Sortino, la Casa do fascitraru Museo dell’apicoltura tradizionale di Sortino, e il Museo dell’Opera dei Pupi di Sortino.
“L’obiettivo è quello di risvegliare il territorio – conclude Paolino Uccello – partendo dal passato per costruire il futuro, penso ad esempio ai maestri scalpellini protagonisti del nostro barocco e del liberty dei nostri monumenti e palazzi, ma anche alla tessitura, all’apicoltura e alla produzione di un miele di grande qualità cantato dai greci. Un territorio come il nostro rappresenta la foresta Amazzonica del Mediterraneo, con 1500 specie di piante, che deve diventare un grande produttore di piante aromatiche. La Scuola rappresenta quindi una nuova opportunità per i nostri giovani che vogliono misurarsi con la ricchezza del nostro passato“.
Un nuovo modello di sviluppo occupazionale e di crescita sostenibile, sempre più apprezzato dal mercato nazionale ed internazionale, dunque, quello che si offre con la seconda fase di studio del progetto “Mani Giovani per Antichi Mestieri”, il cui inizio delle lezioni è previsto a breve, e per cui sono aperte le iscrizioni, consultando il sito del Comune www.comunedicanicattinibagni.it o quello del Sistema Rete Museale Iblei www.museiblei.org
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