Canicattini Bagni, firmato il protocollo tra sindacati pensionati e Aod ”Valle dell’Anapo” su legalità, equità e lotta alla povertà

Da entrambe le parti, come emerge dal Protocollo sottoscritto, viene manifestata la profonda preoccupazione per il perdurare della crisi economica nel nostro Paese che mette a rischio la sicurezza sociale ed i diritti di cittadinanza

Sono stati il sindaco di Canicattini Bagni, Marilena Miceli, in quanto Comune capofila del sub-distretto socio sanitario Aod “Valle dell’Anapo”, che comprende i sette Comuni dell’area montana, Buccheri, Buscemi, Canicattini Bagni, Cassaro, Ferla, Palazzolo Acreide, Sortino, e i Segretari generali delle organizzazioni sindacali dei pensionati della provincia di Siracusa, Valeria Tranchina e Paolo Gallo per lo Spi Cgil, Vito Polizzi per la Fnp Cisl, Sergio Adamo e Salvatore Lantieri per la Uil Uil, a sottoscrivere questa mattina il protocollo d’intesa per un lavoro sinergico sui delicati temi della Legalità, Equità e gli interventi di Welfare territoriale, in particolare per quanto riguarda la lotta alla Povertà, e la costituzione di un “Tavolo di confronto” in tutti i Comuni.

Un “Patto di relazioni”, sottoscritto anche dai rappresentanti dei Comuni dell’Aod, presente il sindaco di Palazzolo Acreide, Salvatore Gallo, e gli assessori di Sortino e Ferla, Vincenzo Bastante e Giuseppe Malignaggi, già previsto dall’accordo Anci – sindacati, per valutare in corso d’opera eventuali criticità che dovessero manifestarsi, per apportare, tempestivamente, opportune integrazioni ed aggiustamenti nella condivisione di percorsi, strumenti da adottare congiuntamente per costruire e consolidare nei Comuni, nel più breve tempo possibile, la necessaria, indispensabile, integrazione tra sociale, socio-sanitario e sanitario.

Una condivisione finalizzata al rafforzamento del ruolo dei territori, e delle loro istituzioni, nella definizioni di obiettivi concreti e specifici, forti ed ampiamente condivisi, nonché delle politiche da attuare per raggiungerli. Forze sindacali e Comuni ritengono necessario rinsaldare e ricostruire, in un momento di grave crisi economica e sociale, il tessuto di fiducia fra le istituzioni (nazionale, regionale e locale) ed i cittadini attraverso la valorizzazione del ruolo delle parti sociali per riprendere un cammino di crescita e di sviluppo sociale.

Da entrambe le parti, come emerge dal Protocollo sottoscritto, viene manifestata la profonda preoccupazione per il perdurare della crisi economica nel nostro Paese che mette a rischio la sicurezza sociale ed i diritti di cittadinanza, nonché per la complessiva inadeguatezza delle risorse destinate alla spesa sociale per i servizi alla persona (risorse derivanti dal Fondo nazionale per le politiche sociali, dal Fondo per le non autosufficienze e dagli altri Fondi) e al sostegno dei diritti sociali e della famiglia.

Una crisi appesantita dai continui tagli e dalla riduzione dei trasferimenti a favore degli Enti locali, ritenendo, pertanto, necessario avviare un percorso condiviso per la difesa del Welfare territoriale, con particolare riguardo ai servizi e agli interventi sociali per i pensionati e la popolazione anziana in generale, partendo dal rilancio e dallo sviluppo del confronto nei territori che ha consentito, negli ultimi anni, di siglare numerosissimi accordi locali inerenti lo “stato sociale”.

Al “Tavolo di confronto” viene così demandato il compito di individuare e proporre gli obiettivi che, realizzati in termini di effettiva integrazione, consentano la presa in carico delle esigenze e dei bisogni primari di quei cittadini che si trovino in situazioni di particolare fragilità, attraverso l’erogazione di migliori e più adeguati servizi sociali, sanitari e socio-sanitari.

Un atto importante, credo il primo in quasi tutta la Sicilia, quello che abbiamo sottoscritto questa mattina come Aod “Valle dell’Anapo” – sottolinea il Sindaco Marilena Miceli – che attraverso la rete dei “tavoli di confronto” che prenderanno vita nei vari Comuni, nascerà e dove questa è già attiva si rafforzerà, la fattiva partecipazione delle organizzazioni sindacali, presenti nelle realtà territoriali e tra i cittadini, nelle attività degli enti locali, ad iniziare dal processo di costruzione dei singoli Bilanci comunali per quanto riguarda gli interventi a favore delle fasce più deboli e fragili“.

I tavoli – aggiungono Tranchina, Polizzi, Adamo e Lantieri – avranno la funzione di dare concreta attuazione territoriale al Protocollo stesso, di monitorarne in tempo reale gli effetti prodotti anche a garanzia del livello, della qualità, dell’efficacia e dell’efficienza dei servizi forniti dalle Amministrazioni comunali, anche in rapporto al grado di soddisfazione espresso dai cittadini. Avranno altresì la funzione di esercitare, anche congiuntamente, una azione di verifica e controllo per dare trasparenza e legalità al processo di gestione di tutta la filiera dei servizi sociali e socio- sanitari erogati nel territorio comunale, a partire dalle strutture di accoglienza per gli anziani, per evitare fenomeni di abuso sulle persone, sia utenti che operatori, e di infiltrazione criminale.

Tra i punti condivisi, la richiesta di una Riforma dei Distretti Socio Sanitari, su cui sta già lavorando al Tavolo regionale AnciSicilia con il Vice Presidente Paolo Amenta che ricopre la delega per le Politiche Sociali, per un loro riconoscimento giuridico, con compiti, risorse e personale, oggi distolto con grandi difficoltà dai Comuni, per eliminare le problematiche e spesso i ritardi che oggi si registrano negli interventi nei territori, nel recepimento di risorse per il sociale, i ritardi dei pagamenti alle imprese sociali, e quindi dei lavoratori, che gestiscono i vari servizi socio sanitari per conto dei Comuni.


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