Giro di boa per “Jazz Happening Canicattini 2012” appuntamento con il grande jazz internazionale che la città della musica della provincia di Siracusa, Canicattini Bagni, ha riservato dal 6 al 13 agosto al grande pubblico che ogni sera si riversa in Piazza XX Settembre, nel cuore del centro storico del comune ibleo, tra la maestosità del barocco della sua Chiesa Madre e il Liberty delle sue case, frutto della maestria degli scalpellini locali.
Aperto dal tributo ai siciliani del Jazz, tantissimi come ci riportano gli storici, con un dibattito condotto da
Gaetano Guzzardo e al quale hanno preso parte il critico musicale e musicologo Maurizio Franco, il manager emiliano di artisti famosissimi come Ray Mantilla, Giulio Vannini, il sindaco di Canicattini B. Paolo Amenta, il sassofonista Rino Cirinnà e fotografo Pino Ninfa, a cui ha fatto seguito la proiezione del film di Franco Marasco (prodotto da Rai Cinema e Cinico Cinema) “Io sono Tony Scott”, in omaggio ad un musicista di origine siciliana, Tony Scott, o meglio Antonio Giuseppe Sciacca, nato a Morristown nel 1921 da genitori emigrati in America da Salemi nel trapanese, e deceduto a Roma nel 2007, considerato il “numero uno” dei clarinettisti del Jazz.
Personaggio eccentrico che ha suonati con i più grandi di tutti i tempi, da Charlie Parker, che adorava,
a Erroll Garner, Buck Clayton, Billy Taylor, Trummy Young, Art Tatum, Ben Webster, Lester
Young, Dizzy Gillespie, Thelonious Monk, Bud Powell, Fats Navarro, Sid Catlett, Charlie Shavers, Al
Cohn, a Peggy Lee, Sarah Vaughan, Carmen McRae, alla sua grande amica Billie Holiday.
Un momento che, tra l’altro, ha acceso i riflettori sul “progetto culturale” avviato in questi anni
dall’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Paolo Amenta, con al centro la valorizzazione della
storia, le tradizioni e le risorse del territorio ibleo, ad iniziare dai suoi paesaggi, passando proprio dalla
musica, elemento identificativo di questa piccola cittadina che vanta una Banda Musicale con oltre 140 anni di storia, una Scuola musicale con oltre un centinaio di iscritti l’anno, e uno strumentista quasi in ogni famiglia. Un progetto culturale, che come ha sottolineato Amenta, diventa anche “progetto politicoamministrativo” ed un “modello” di sviluppo sostenibile per l’economia della città e dell’intero territorio.
A dare il benvenuto ai tanti appassionati, naturalmente, i padroni di casa, l’Amato Jazz Trio con il
sassofonista Marco Gotti. Il secondo appuntamento di martedì, come sempre introdotto dal musicologo Maurizio Franco, ha visto sul palco uno scatenato Ray Mantilla alle percussioni, figura storica del jazz americano ed internazionale, assieme a Edy Martinez al piano e a Chuco Martinez al basso, accompagnati da Diego Lopez alla batteria e Gaspare Pasini al sax. I suoi ritmi afrocubani, miscelati con gli afrori jazz, ha letteralmente coinvolto gli spettatori. A Mantilla ha fatto seguito la suadente chitarra di Antonio Tosques, con il grande Mike Melillo al piano, anch’egli figura mitica della storia del jazz, e con Danilo Gallo al contrabbasso e Enzo Carpentieri alla batteria.
Mentre dopo la mezzanotte nel tradizionale spazio del “Jazz Club” a Palazzo Messina-Carpinteri di scena il sassofonista canicattinese Rino Cirinnà con il suo ultimo lavoro discografico “Screenplay”. Serata speciale invece quella di ieri sera, con una finestra che il direttore artistico di questo “Jazz Happening”, Alberto Amato, ha voluto aprire alla musica classica, per l’occasione suonata nella adiacente chiesa barocca della “Matrice”, con un violista d’eccezione, Enzo Ligresti, musicista virtuoso con una intensa attività concertistica, tra i preferiti di Claudio Scimone, accompagnato dall’Ensemble Archimede, gruppo di valentissimi musicisti e docenti siciliani: Corrado Genovese e Cristiana Bianca violini; Gaetano Adorno viola; Benedetto Munzone violoncello; Alberto Amato contrabbasso; Enrico Dibennardo
clavicembalo; e Piero Maenza voce recitante.
Ma la serata speciale, come dicevamo, si è poi conclusa sul tradizionale palcoscenico di Piazza XX
Settembre, con l’omaggio ad un altro grande musicista della storia del jazz americano ed internazionale, quel Conrad Gozzo (1922-1964), trombettista figlio di emigrati canicattinesi ne Connecticut, diventato figura mitica, considerato trombettista eccezionalmente forte, con un ben sviluppato gamma e la qualità tonale. Gozzo, morto giovane a 42 anni per un attacco cardiaco, era membro della Hollywood NBC staff orchestra, è ricordato per aver plasmato il concetto di piombo tromba del dell’era dello swing che è caratterizzato da una tonalità grande e robusto. Trombettista preferito e prima tromba di B. Goodman e G. Miller, Frank Sinatra, Henry Mancini, ma anche di Dean Martin e Ella Fitzgerald, ha suonato, tra gli altri, anche con, Isham Jones, Red Norvo, Bob Chester, Claude Thornhill, Artie Shaw, Woody Herman, Boyd Raeburn, Ted Beneke, Bob Crosby, Les Brown, Jerry Gray, Ray Antony, Billy May, Van Alexander, Nelson Riddle, Billy May, Ray Conniff, Jerry Fielding e Shorty Rogers. La sua tromba ha suonato in colonne sonore di film che hanno fatto la storia del cinema, The Glenn Miller Story, The Benny Goodman Story, Ben-Hur, Cleopatra, Bye Bye Birdie, Call Me Madam.
Per l’occasione il Comune di Canicattini Bagni e l’organizzazione di “Jazz Happening Canicattini 2012”
hanno voluto premiare, dalle mani dell’assessore allo Spettacolo Marilena Miceli, un’altro grande
trombettista italiana, considerato il numero uno, Emilio Soana, con una tromba stilizzata realizzata
dall’artista canicattinese Tiziana Gazzara.
E ad omaggiare Conrad Gozzo, una grande orchestra con musicisti d’eccezione di quasi tutte le regioni
italiane guidati da Gabriele Comeglio al sax con Gotti, Visibelli, Cirinnà e Cattano; Rossi, Vitale, pavone
trombone; Soana, Orlandi, Nicosia, Morello tromba; Claudio Angeleri al piano; Tony Arco alla batteria; e
Caterina Comeglio voce.
Al Jazz Club protagonista la chitarra di Antonio Ferlito swin Trio con la voce di Antonella Leotta.
Stasera di scena due musicisti di spessore, Giovanni Mazzarino Quartet con le foto del maestro Pino Ninfa e una “All star” del jazz italiano, Enrico Intra Trio e la voce della newyorchese Joyce Yuille, mentre a mezzanotte saranno Roberto Rossi e Urban Fabula a proseguire la serata. Grande successo anche le Mostre allestite a Palazzo Messina Carpinteri, quella fotografica del maestro Pino Ninfa “Il mestiere del fotografo dal Sociale al Jazz”, e quella del pittore Nuccio Garilli. Crescono le visite al Museo del Tessuto – Casa dell’Emigrante – Museo della Medicina Popolare e le adesioni pomeridiane per le escursioni naturalistiche abbinate a “Jazz Happening” e curate da Paolino Uccello e dall’Ente Fauna Siciliana, dopo Pantalica e Vendicari, oggi è stata la volta di “Bibbinello” con bagno finale nelle acque del fiume, mentre domani l’appuntamento prevede la visita alla Chiesa Rupes
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