Canicattini Bagni, Ha aperto i battenti la 2° Fiera Regionale Agro Zootecnica

Si è aperta ieri mattina al Foro Boario di Canicattini Bagni la 2° edizione della Fiera Regionale Agro Zootecnica promossa dalla giovane associazione di allevatori ed operatori del settore, Ami, Associazione culturale Agro-industri “Monti Iblei”, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Canicattini Bagni, l’Associazione Regionale Allevatori della Sicilia, il Gal NatIblei, l’Agenzia di Sviluppo degli Iblei – Gal Val d’Anapo, la Soat, e il patrocinio dei Comuni di Noto, Palazzolo Acreide e dell’Unione dei Comuni “Valle degli Iblei”, e l’importante contributo di aziende private.

Sono stati il Sindaco di Canicattini Bagni, Paolo Amenta, Vice Presidente di AnciSicilia con delega alle Politiche di Sviluppo, nonché Presidente dell’Agenzia di Sviluppo degli Iblei, e Presidente di turno dell’Unione dei Comuni “Valle dei Iblei”, e il presidente dell’Associazione AMI, Agroindustrie Monti Iblei, e Presidente dell’Associazione provinciale Allevatori di Siracusa, Nicola Antonio Uccello, a tagliare il nastro di questo secondo appuntamento fieristico (8 – 9 -10 Aprile 2016), che riprende, dopo una pausa di qualche anno, una lunga e consolidata tradizione per la promozione delle risorse e le “eccellenze” dell’agroalimentare, della zootecnica, e del turismo di quest’area vasta che sono gli Iblei, che si confronta e si apre alle innovazioni, alle trasformazioni, le biodiversità e le bioenergie, per farle diventare modello di crescita e di sviluppo.

Per tre giorni, Venerdì 8, Sabato 9 e Domenica 10 Aprile, il Foro Boario di Canicattini Bagni, sulla provinciale per Floridia, torna così a rappresentare l’intero territorio Ibleo, ospitando il meglio dell’allevamento bovino siciliano, ovini, suini ed asini, la meccanizzazione agricola con macchine ed attrezzi di moderna tecnologia, attrezzi per il giardinaggio, impianti per energie rinnovabili e impianti termici ad alto rendimento. Presenti anche i prodotti dei migliori sementifici e mangimifici, aziende florovivaistiche, con grande attenzione ai servizi all’Agricoltura, e naturalmente degustazioni con i migliori chef del territorio ed un ricco settore agroalimentare con formaggi, salumi, conserve, confetture, miele, olio, vini, senza dimenticare la solidarietà e il volontariato.

Tre giorni anche di mostre, e domenica di letture sulle “storie più belle della fattoria”, con i volontari di Nati per Leggere della Biblioteca comunale “G. Agnello” di Canicattini Bagni, oltre ai momenti quotidiani di apprendimento della cultura contadina, dei prodotti di qualità della terra (valorizzati nella Dieta Mediterranea, patrimonio Unesco), e dell’allevamento zootecnico, riservati ai bambini delle scuole, già presenti questa mattina, per scoprire e fare la conoscenza dei percorsi della “fattoria didattica” che l’appuntamento fieristico canicattinese offre. Senza dimenticare, la festa e i momenti dedicati alle “famiglie”, per la riscoperta di un mondo rurale che giorno dopo giorno lavora per diventare ricchezza economica ed occupazionale, con la sua cultura e le sue tradizioni strettamente collegate alle bellezze paesaggistiche e al vasto patrimonio storico e archeologico degli Iblei, che dal Val di Noto a Palazzolo Acreide, dalla Valle dell’Anapo alla necropoli di Pantalica, è inserito nelle Heritage List dell’Unesco.

La vetrina fieristica di Canicattini Bagni, è altresì un momento importante di confronto con esperti e le massime autorità istituzionali comunitarie, regionali e locali, sugli assi e le misure della nuova programmazione dei fondi europei 2014-2020, ultimo appuntamento, forse, con gli aiuti comunitari dopo una lunga permanenza venticinquennale della Sicilia tra le regioni svantaggiate, obiettivo 1, che usufruisco di fondi per lo sviluppo da parte dell’Unione Europea.

E ieri mattina, nell grande tendone riservato ai convegni, a confrontarsi sull’esigenza di fare rete, di unire le forze, pubblico-privato, in un unico progetto di sistema per lo sviluppo, e sul nuovo strumento di finanziamento della nuova programmazione comunitaria 2014-2020, il PSR, Piano di Sviluppo Rurale, già approvato per la Sicilia con oltre 2 miliardi di finanziamenti per cui si attende l’emanazione dei bandi da parte della Regione Siciliana, sono stati il responsabile dell’Ispettorato provinciale dell’Agricoltura, Michele Giglio, il Sindaco di Giarratana, Bartolo Giaquinta, il Sindaco di Canicattini Bagni, Paolo Amenta, il Presidente di Ami e dell’Associazione Allevatori, Nicola Antonio Uccello, il Sindaco di Palazzolo Acreide, Carlo Scibetta, l’Assessore all’Agricoltura del Comune di Noto, Antonino Sammito, e il Presidente del Gal NatIblei, Giovanni Castello.

I lavori, aperti dal Direttore del Gal NatIblei, Sebastiano Di Mauro, hanno visto il saluto del Presidente di Ami e dell’Associazione siracusana degli Allevatori, Nicola Antonio Uccello, che nel ringraziare gli intervenuti e quanti hanno contribuito alla realizzazione del 2° appuntamento fieristico, tra tutti l’Amministrazione comunale di Canicattini Bagni, ha altresì sottolineato i problemi che in questo momento il settore zootecnico siciliano attraversa e con esso, a causa dei tagli da parte della Regione, anche l’Associazione regionale Allevatori con le sue strutture di assistenza e supporto al comparto. A rimarcare il ruolo delle strutture regionali del Dipartimento Agro – Zootecnico della Regione, a diretto contatto con il territorio, è stato il responsabile dell’Ispettorato Agricoltura di Siracusa, Michele Giglio, che ha ricordato come siano stati già pubblicati i primi due bandi del PSR regionale sulle manifestazioni internazionali e sulla certificazione di qualità, mentre altri sono già in procinto di essere emanati.

Il Sindaco di Giarratana, Bartolo Giaquinta, ha evidenziato l’esigenza dell’avvio di politiche di rete da parte del territorio, con il rafforzamento dell’esperienza di concertazione pubblico-privato già avviata nella precedente programmazione comunitaria, quale unico strumento per riuscire a sfruttare le opportunità di sviluppo che i fondi comunitari ancora offrono. Sull’importanza di momenti di incontro e di confronto, come quelli offerti dalla Fiera Regionale Agro Zootecnica di Canicattini Bagni, ha puntato il Sindaco di Palazzolo Acreide, Carlo Scibetta. Per Scibetta questi sono le occasioni per correggere gli errori del passato, in una fase alquanto delicata per le politiche di sviluppo del territorio Ibleo e della Sicilia, nel quale la programmazione 2014-202 potrebbe rappresentare l’ultima opportunità. E allora c’è bisogno di “organizzare la richiesta della domanda” che arriva dal territorio, “favorendo le aggregazioni e gli interventi di filiera”.

Per Scibetta oltre a superare la cultura dell’individualismo occorre altresì puntare allo snellimento delle complesse procedure burocratiche della pubblica amministrazione, oggi sempre più difficoltose nel nome di una “trasparenza” che non cancella però le norme vecchie e superare del passato che purtroppo si sommano, rallentando e bloccando i processi di sviluppo. Per il Sindaco di Canicattini Bagni e Vice Presidente di AnciSicilia, Paolo Amenta, occorre ridare nuova linfa e nuova speranza ad un Sud sempre più “desertificato, spopolato, invecchiato e impoverito”, dove su 21 milioni di cittadini del Meridione d’Italia, si registrano 174 mila nascite contro 200 mila morti, con un redito pro capite che al Nord e il doppio di quello del Sud, 32 mila euro nelle regioni del Nord, contro i 15 mila euro della Calabria e i 16 mila della Sicilia.

Da questi numeri – ha detto Amenta – si può stabilire entro quanto tempo il Meridione sarà spopolato, o per meglio dire, “desertificato”, non solo dai giovani che con oltre il 60% di disoccupazione vanno via, ma anche dalle aziende che, se non chiudono, pur di continuare a sopravvivere decolarizzano. Il Sud non può continuare a vivere di assistenza ma al contrario deve incominciare a produrre ricchezza, ricco com’è di risorse nel comparto dell’agroalimentare, della zootecnia, del patrimonio culturale, paesaggistico ed ambientale. Per questo ha bisogno di logistica, porti, aeroporti, retroporti, deve guardare alle rinnovabili, e pensare alla trasformazione agroindustriale dei prodotti. Ad oggi, purtroppo, – ha aggiunto il Vice Presidente di AnciSicilia – non c’è una politica chiara in tal senso, sul modello di sviluppo da seguire, e sul futuro da garantire alle giovani generazioni. E allora è necessario che il territorio si metta insieme (Enti, Imprese, Associazioni, Università, Forze sociali, Credito, ecc.) e decida del proprio futuro e del proprio sviluppo, che non può non tenere conto delle risorse che possiede e guardare alla sostenibilità. Per questo oltre agli strumenti di cui in questi anni ci siamo dotati, Gal e Agenzie, abbiamo dato vita alla Federazione delle Municipalità Iblee, quale sistema relazionale strutturato dei Comuni, che esplica funzioni pubbliche nella qualità di Agenzia di Sviluppo Locale, insieme agli altri soggetti costituenti i PPP (Partenariati Pubblico Privati), legittimati come sono dai nuovi regolamenti comunitari ad attivare politiche di sviluppo del territorio, utilizzando i diversi fondi messi a disposizione dalla Comunità Europea, dal PSR (Piano di Sviluppo Rurale), tra l’altro già approvato per la Sicilia, al FESR-FSE, ai fondi FEASR, per la realizzazione di quel principio CLLD (Community Lead Local Devlopment), ovvero Sviluppo locale partecipativo“.

Facendo riferimento al recente Referendum del 17 Aprile sulle trivellazioni a mare, e alle battaglie sostenute dai Sindaci contro gli impianti Muos di Niscemi, che riguardano lo sviluppo di tutto il territorio siciliano, Amenta ha altresì aggiunto: “Nel Mediterraneo non vogliamo essere la piattaforma delle multinazionali petrolifere o americane,a una piattaforma di pace, di benessere e della qualità della vita, per poterci confrontare con queste ricchezze con i Paesi mediterranei e con il mercato globalizzato”.

Da questa consapevolezza la scelta di 17 Sindaci, altrettanti Consigli comunali e Comuni, di mettersi insieme ed aderire alla Federazione delle Municipalità Iblee insieme al Gal NatIblei, all’Agenzia di Sviluppo degli Iblei. Una rete, ha concluso Paolo Amenta che sta crescendo e si sta allargando al sistema territoriale siciliano. Sulle azioni strategiche e sulle opportunità di sviluppo offerte dal PSR nei vari sistemi produttivi, dall’agroalimentare alla zootecnia, dall’artigianato alla sistema culturale, dalla crescita della conoscenza all’inclusione sociale, hanno parlato Giovanni Castello e Sebastiano Di Mauro, rispettivamente Presidente e Direttore del Gal NatIblei. Hanno quindi fatto seguito alcuni interventi da parte di professionisti e imprenditori presenti all’incontro.

Il dibattito ed il confronto sullo sviluppo Agroalimentare, Zootecnico e Turistico del territorio e sui fondi europei proseguirà stamattina con la presenza dell’europarlamentare on. Michela Giuffrida, componente delle Commissioni Agricoltura e delle Regioni al Parlamento Europeo; il sistema della ricerca, con Giuseppe Martorana dell’Università di Catania; Giuseppe Sanfilippo, AD del Distretto regionale AgroBioPeesca; Vincenzo Chiofalo, del Dipartimento di Veterinaria dell’Università di Messina, Bartolo Fazio, Istituto Dieta mediterranea e consumi locali, oltre a Sindaci e rappresentanti delle realtà produttive.

Nel pomeriggio di ieri, inoltre, gli appuntamenti sono stati dedicati alle Mostre dei bovini di razza Charolaise e Limousine sottoposti ai controlli ponderali; alla razza Modicana, alla razza Piemontese. E come sempre spazio per le Famiglie e i Bambini con “Il Casaro in Fiera”, dimostrazione del processo di lavorazione con degustazione del prodotto ottenuto; informazioni sulle qualità degli animali in fiera per scoprire le Aziende che li allevano; e il concorso per i bambini, “Mungiamo la mucca ed allattiAmo i vitellini” Come sempre ricca l’offerta dei prodotti e piatti tipici della cucina siciliana a cura dei ristoratori e dei produttori dei territori siciliani partecipanti.

Il programma dei tre giorni è reperibile e scaricabile dal sito www.comunedicanicattinibagni.it del Comune di Canicattini Bagni


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