Canicattini Bagni, Il Consiglio comunale approva la rinegoziazione dei prestiti concessi ai Comuni dalla Cdp

Con nove voti a favore e tre astenuti il Consiglio comunale di Canicattini Bagni ha approvato, nella seduta straordinaria e urgente di ieri sera, la rinegoziazione dei prestiti concessi ai Comuni dalla Cassa Depositi e Prestiti.

Convocato dal presidente Antonino Zocco su richiesta del sindaco Paolo Amenta, proprio in virtù di questo importante provvedimento, che solo alla fine di maggio è stato allargato anche a quei Comuni che non hanno ancora approvato il bilancio di previsione come Canicattini Bagni, e la cui scadenza era fissata dalla recente circolare ministeriale al 1° giugno, con completamento degli adempimenti entro il 5 giugno, di fatto il Consiglio si è occupato principalmente di questo punto e dell’attività ispettiva. Valutati, pertanto, come spiegato dal presidente Zocco i motivi dell’urgenza, il Consiglio li votava con nove voti a favore e 3 astensioni.

A motivare l’astensione del Gruppo Misto è stato il capogruppo Salvatore Miano, sottolineandola criticità non alla rinegoziazione dei mutui, bensì ai tempi stretti con il quale il provvedimento doveva essere assunto, perlopiù senza bilancio di previsione, seppur legato alle incertezze dei trasferimenti statali e regionali. Miano ha così invitato l’amministrazione e la maggioranza a predisporre per il prossimo anno, entro la prima trimestralità dell’anno, l’approvazione dello strumento finanziario dell’ente, affinchè non diventi, com’è accaduto lo scorso anno, non solo a Canicattini Bagni ma in molti Comuni, proprio per l’incertezza dei trasferimenti statali e regionali, più un consuntivo che un preventivo.

Entrando nel merito del punto in discussione è stato il sindaco Paolo Amenta, coadiuvato dalla dirigente del settore finanziario, Emanuele Amato, a illustrarne i benefici per il Comune. Per il primo cittadino, il provvedimento dello Stato, frutto dell’accordo con l’Anci, di rinegoziare i mutui con la Cassa Depositi e Prestiti, aventi scadenza oltre il 2019 (esclusi quelli con la compartecipazione statale) offrono al Comune l’opportunità di abbassare le rate e spalmarle nel tempo (20 – 25 – 30 anni), permettendo da subito un notevole risparmio e di conseguenza la possibilità di liberare risorse finanziarie preziose dal Bilancio dell’Ente, creando altresì spazi di manovra non indifferenti nei vincoli imposti dal Patto di Stabilità, e permettere, se d’accordo, al Consiglio comunale su proposta dell’amministrazione, di poter riutilizzare i risparmi nella realizzazione di opere pubbliche prioritarie per la città.

Sull’argomento è intervenuto il consigliere del Gruppo Misto, Sebastiano Trapani, esternando la sua eventuale astensione e le difficoltà ad approfondire il punto all’ordine del giorno non avendo l’amministrazione illustrato un quadro reale dei ratei mutui attualmente a carico del Bilancio. A Trapani ha risposto il capogruppo di “Progetto di Comunità” Gaetano Amenta, facendo notare come, essendo lo strumento finanziario discusso e votato dal Consiglio, i ratei dei mutui dovrebbero già essere a conoscenza di ogni consigliere.

Proseguendo, Amenta, ha sottolineato i vantaggi, in termini di alleggerimento della pressione sul Bilancio e di reperimento di nuove risorse finanziarie che la rinegoziazione dei mutui con la Cdp avrebbe permesso. A chiarire meglio i vantaggi in termini di cifre, dopo l’esibizione del quadro mutui da parte della dirigente del Settore finanziario, è stato il presidente Antonino Zocco, quantizzando, approssimativamente già a partire da quest’anno, con le scadenze di giugno e di settembre, in circa 130-140 mila euro il risparmio. Chiusi gli interventi, il punto veniva votato e approvato con 9 voti a favore e 3 astensioni.

Si passava così all’Attività Ispettiva. La prima interrogazione è stata presentata dal vice presidente del Consiglio, Fabrizio Cultrera, a firma anche dei consiglieri Antonino Zocco e Salvatore Miano, per chiedere all’Amministrazione comunale che fine avesse fatto, a distanza di quasi tre anni, e perché non ancora attuato seppur presentato e pubblicato sul sito internet del Comune, lo Studio Generale sulla Viabilità Urbana, realizzato nel 2012 dall’architetto Massimo Sipala su incarico della Giunta. Uno strumento, ha precisato Cultrera, di analisi e di proposte propedeutico alla redazione del  Piano Urbano del Traffico per regolamentare e rendere più fluida la circolazione veicolare e la mobilità nel centro urbano.

La seconda interrogazione è stata presentata dal capogruppo del Gruppo Misto, Salvatore Miano, per segnalare l’assenza di una relazione nella delibera di acquisto dei kit individuali per la Protezione Civile, ed invitare l’amministrazione a farsi carico di sollecitare i funzionari del Comune ad essere più precisi e dettagliati nella predisposizione degli atti.

In un’ulteriore interrogazione il consigliere Miano ha invece chiesto che venissero accertate eventuali responsabilità e, soprattutto, chi avesse ordinato la liquidazione delle somme all’impresa che nel 2001 gestiva il depuratore cittadino, considerato che le negligenze e i disservizi causati dalla stessa, come accertato anche in un verbale del 2003 della Procura di Siracusa, hanno portato l’Ente, a distanza di anni, a liquidare parcelle legali per opporsi a cartelle sanzionatorie dovute proprio a quei disservizi causati dall’impresa. Per Miano, sarebbe stato più logico rivalersi già da subito, come prevedeva il contratto, sull’impresa trattenendone i compensi.

Su questa interrogazione sia il sindaco Paolo Amenta sia il vicesindaco Pietro Savarino, nell’intervenire, hanno dichiarato tutta la disponibilità dell’Amministrazione a chiarire l’intera vicenda che ha riguardato il depuratore cittadino. L’ultima interrogazione, infine, è stata presentata dal consigliere di “Progetto di Comunità” Seby Gazzara per chiedere all’assessore al Verde Pubblico, Seby Cascone, notizie in merito al ripristino delle attrezzature ludiche per i bambini poste in piazza Borsellino e alla Villa comunale, e soprattutto quando avverrà l’apertura della stessa al pubblico.

L’assessore Cascone, presente in aula, ha risposto rendendo noto che già gli uffici hanno predisposto l’atto per la fornitura di tutti i materiali che dovrebbero arrivare nell’arco di una settimana, massimo dieci giorni. Nel frattempo, si sta provvedendo anche a pulire la vasca dell’acqua che si trova all’interno della Villa comunale, in modo che, risistemate le attrezzature, per lo più scivoli, e posti i tappetini di salvaguardia, sia piazza Borsellino che la Villa, al massimo una decina giorni, possono tornare alla loro funzionalità. L’assessore Cascone, nel contesto, concludeva il suo intervento invitando tutti i cittadini ad essere più vigili, assieme alle forze dell’ordine, per tutelare i beni pubblici da eventuali vandali.

Esauriti tutti i punti all’ordine del giorno, il presidente Zocco, dopo aver salutato ed augurato buon lavoro al giovane neo sacerdote canicattinese, don Michele Bordonaro, presente in aula con alcuni amici per assistere ai lavori consiliari, ha chiuso la seduta.

 


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