Il Consiglio comunale di Canicattini Bagni approva con 10 voti a favore (i 9 consiglieri del gruppo di maggioranza “Sviluppo e Futuro” e il capogruppo del Gruppo Misto Sebastiano Cascone), il voto contrario dei tre consiglieri di minoranza “Trasparenza e Cambiamento” presenti in quel momento in aula (assente Emanuele Amenta), e l’astensione della consigliere Loretta Barbagallo del Gruppo Misto, le variazioni e l’assestamento di bilancio 2012.
Variazioni, come ha spiegato in aula il sindaco Paolo Amenta, hanno riguardato solo il rafforzamento dei capitoli dei servizi sociali nei confronti delle fasce più deboli della città, le famiglie meno ambienti in vista del Natale, e la garanzia dell’erogazione gratuita dell’abbonamento per il trasporto degli alunni pendolari sino alla fine dell’anno. Problema quest’ultimo che sta creando non pochi disagi in tanti altri Comuni siciliani e della provincia di Siracusa, dove le famiglie già pagano di tasca loro gli abbonamenti, a causa del mancato trasferimento dei fondi da parte della Regione.
I lavori consiliari di ieri sera, tra l’altro ripresi per la prima volta da un blogger cittadino che ne aveva fatto richiesta (Andrea uccello di Canicattivi) dopo l’approvazione del Regolamento che ne autorizza le riprese audiovisive visibili sia nel sito che ne ha fatto richiesta, sia nel sito istituzionale del Comune, sono stati aperti dal presidente Antonino Zocco nel ricordo di due giovani canicattinesi recentemente e prematuramente scomparsi, il medico Santo Tavana, grande appassionato di ciclismo, dirigente sportivo e ginecologo all’Ospedale Umberto I di Siracusa, e Biagio Lattante. Il presidente Zocco ha espresso alle loro famiglie tutta la vicinanza del Consiglio e dell’Amministrazione comunale.
Subito, non essendo stata accolta la proposta del capogruppo della maggioranza Gaetano Amenta di prelievo dei punti economici posti all’ordine del giorno, ovvero le Variazioni e i provvedimenti per la Spending review, i lavori sono proseguiti con la comunicazione del sindaco Amenta delle dimissioni, di cui si è data notizia martedì scorso, dell’assessore all’Urbanistica, Michele Gallo, per motivi espressamente legati alla sua attività lavorativa che non gli consentirebbe di poter dedicare più tempo all’azione amministrativa. Amenta, nel ribadire l’apprezzamento per il lavoro svolto in questi sei mesi dall’assessore Gallo, e la lealtà dimostrata nei confronti del progetto politico-amministrativo da lui guidato, ha garantito che nei giorni prossimi con la maggioranza provvederanno a nominare il nuovo assessore.
Chiuso questo argomento su cui non c’è stato alcun dibattito non essendo il punto all’ordine del giorno, il dibattito consiliare si è invece spostato sul punto riguardante la presa d’atto dell’uscita dalla maggioranza del consigliere Sebastiano Cascone. Ed è stato proprio il consigliere Cascone, passato e nominato nel frattempo capogruppo del Gruppo Misto composto assieme all’ex presidente del Consiglio Loretta Barbagallo che ha abbandonato il gruppo di minoranza, a confermare la sua scelta lasciare il gruppo con la quale in questi ultimi cinque anni è stato in Consiglio ricoprendo la carica di vice presidente.
Secondo quanto dichiarato da Cascone, le motivazioni di questa sua uscita “non indolore”, sono da riscontrare nel venir meno dei rapporti di collaborazione, dopo il voto alle ultime regionali e la mancata elezione del sindaco Paolo Amenta candidato nella Lista Crocetta Presidente, dello stesso con alcuni esponenti della maggioranza, accusati dall’ex vicepresidente del Consiglio, di non aver “tirato”, come avrebbero dovuto, per portare voti al sindaco. Ma soprattutto, a non essere condiviso e a spingere Cascone ad uscire dal gruppo, sarebbe stato il mancato intervento “censorio” del primo cittadino nei confronti di quegli esponenti che, a suo dire, non lo avrebbero votato o non avrebbero fatto sino in fondo la loro parte in campagna elettorale.
Dal canto suo il sindaco Amenta, al contrario, ha tenuto a sottolineare la separazione dei problemi legati alla sua candidatura alle regionali e al rispetto degli accodi interni a “Sviluppo e Futuro”, comunque sempre rispettati con tutti consiglieri, compreso Cascone, ha tenuto a rimarcare, e l’attività amministrativa che vede, in unico progetto, storie ed esperienze diverse, unite e legate dal comune obiettivo di fare gli interessi e il bene della comunità canicattinese. Su questo argomento si sono registrati gli interventi critici del capogruppo della minoranza Pietro Savarino e del consigliere dello stesso schieramento Emanuele Amenta, e dall’altra parte, del capogruppo di maggioranza Gaetano Amenta.
Il punto successivo ha riguardato le variazioni e l’assestamento del bilancio, illustrate in aula dal sindaco Paolo Amenta, che come è stato già detto, sono state “tecniche”, avendo riguardato solo il rafforzamento dei servizi sociali per far fronte alle esigenze di sostegno alle fasce più deboli della cittadinanza e il trasporto gratuito degli studenti pendolari, dopo i continui tagli dei trasferimenti finanziari di Stato e Regione, e la mancata applicazione, ha ricordato ancora il sindaco, del Federalismo Fiscale in Sicilia, per responsabilità del Governo Lombardo, con le previste compensazioni (Irpef e Iva) nei confronti dei Comuni così come già avviene per tutti gli altri Comuni italiani. Il tutto, a ribadito Amenta, nel pieno rispetto del patto di Stabilità e dell’equilibrio di bilancio che, se sforati, avrebbero ulteriormente penalizzato il Comune che vanta al 31 dicembre un avanzo di amministrazione di un milione di euro, purtroppo non utilizzabile, proprio per le imposizioni di ristrettezza imposte dal Governo nazionale.
Critici i consiglieri di minoranza intervenuti, in particolare il capogruppo Pietro Savarino e il consigliere Sebastiano Trapani, che hanno accusato l’Amministrazione comunale e la maggioranza di aver portato le aliquote Imu al 5,9 per la prima casa e al 9,9 per la seconda, anziché, a loro dire, trovare strade alternative come la riduzione delle spese.
Scelta dolorosa ma necessaria, quella dell’Imu per il capogruppo della maggioranza Gaetano Amenta e per il sindaco che, nell’assicurare che tutti i tagli possibili sono stati operati, garantendo ai cittadini tutti i servizi, compresi quelli alle fasce sociali deboli e gli abbonamenti gratuiti per gli studenti fuori sede, ha dichiarato altresì la sua disponibilità, dal 1° gennaio prossimo, a sedersi con la minoranza, per analizzare e verificare insieme dove poter ancora operare risparmi e ridurre l’aliquota per la prima casa, continuando comunque a tenere “viva” la città per non decretarne un inutile “isolamento” che graverebbe pesantemente sulle attività produttive cittadine.
Il primo cittadino, alle critiche rivoltagli sul fatto che tutti gli altri Comuni della provincia hanno tenuto al 4 per mille l’aliquota prima casa, ha risposto che basta leggere le cronache dei giornali per vedere come questi Comuni oggi accusino problemi finanziari, in molti casi di dissesto. E il dissesto, ha puntualizzato lo stesso primo cittadino, significa nomina del commissario e automatica elevazione di tutte le aliquote, comprese Tarsu, acqua ed altro, al massimo.
L’argomento è stato chiuso dall’approvazione del punto posto all’ordine del giorno con 10 voti a favore (i 9 consiglieri della maggioranza e il consigliere Cascone), il voto contrario dei 3 consiglieri di minoranza e l’astensione della consigliera Barbagallo.
Approvato anche il provvedimento imposto dal Governo nazionale con la legge sulla Spending Review, di chiusura dei mutui in base ad una tabella preparata dallo stesso Ministero in rapporto agli abitanti. Per Canicattini Bagni l’importo da chiudere, reperendone le somme nel bilancio, è pari a quasi 50 mila euro (49.596,59), e il mutuo individuato dall’Amministrazione è stato quello acceso anni addietro con il Credito Sportivo per l’adeguamento della Palestra Comunale. A votare favorevolmente sono stati i 9 consiglieri della maggioranza e il consigliere Cascone, mentre i 3 consiglieri della minoranza presenti in aula e la consigliera Barbagallo si sono astenuti.
Infine, sono stati nominati i componenti della Commissione temporanea e speciale per l’adeguamento dei regolamenti del Consiglio e delle Commissioni consiliari al vigente Statuto: Gaetano Amenta, Fabrizio Cassarino, Giusy Mara Ricupero per a maggioranza; Sebastiano Gazzara e Pietro Savarino per la minoranza; Loretta Barbagallo per il Gruppo Misto.
Per l’occasione il consigliere Sebastiano Cascone si è dimesso, essendo stato a suo tempo eletto per conto della maggioranza, dalla Commissione Bilancio e da consigliere dell’Unione dei Comuni “Valle degli Iblei”. Un atto questo apprezzato dal capogruppo di maggioranza, Gaetano Amenta.
A chiudere i lavori consiliari sono state le interrogazioni e interpellanze presentata dal consigliere Sebastiano Trapani sulla mancata realizzazione del Raduno Bandistico e sul trasferimento del Liceo Scientifico nei locali messi a disposizione dal Comune a Villa Chiara, di competenza della provincia Regionale; e da Pietro Savarino sul mutuo e i lavori nel nuovo Cimitero.
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