«Siamo sempre ben felici di gettare il seme dell’integrazione e della solidarietà civica, dove ognuno si mette a disposizione dell’altro, in questo caso i bambini della nostra città, meno fortunati e più fortunati, per non lasciare indietro nessuno. Il percorso verso un futuro più solidale che riserva a tutti le stesse opportunità, prevede infatti esperienze di grande valenza sociale come quella che stiamo sperimentando insieme, Comune, Scuola e l’impresa sociale Passwork, con “SOLELUNA” e questo straordinario Centro Estivo che vede impegnati in attività ludico-formative, dalla chiusura della scuola, mano nella mano, i nostri bambini, senza riuscire e distinguere, com’è giusto che sia, chi viene seguito dal Servizio Educativo Territoriale, in quanto a rischio disagio e chi invece ha una vita più tranquilla e normale».
Così il sindaco di Canicattini Bagni, Paolo Amenta, questa mattina nel cortile del plesso scolastico “Garibaldi”, messo a disposizione dal 1° Istituto Comprensivo “G. Verga”, diretto dalla professoressa Giovanna Rubera, per il progetto del Centro Estivo “SOLELUNA”, avviato lo scorso 17 giugno e sino al 2 agosto dalla cooperativa sociale Passwork di Canicattini Bagni, presieduta dal sociologo Sebastiano Scaglione, che in convenzione con il Comune, e in un rapporto sinergico con la Scuola, già dallo scorso aprile assiste, per l’intera giornata sino all’interno della famiglia, i bambini a rischio della città attraverso il “Servizio di Educativa Territoriale”.
«Quando abbiamo deciso di sperimentare questo servizio estivo per i bambini – ha detto il presidente di Passwork, Scaglione – che sta riscontrando l’apprezzamento dei genitori, che dalle 8 del mattino alle 14 ci affidano i loro ragazzi, c’eravamo posti la domanda se quel percorso di “integrazione” che c’eravamo immaginato, insieme, noi con il Comune e la Scuola, dei bambini con un disagio sociale maggiore rispetto agli altri e proprio questi “altri”, potesse funzionare.
Ebbene, siamo sempre stati convinti che la risposta sarebbe stata, così come in effetti è stata, più che positiva. Grazie al lavoro dei nostri operatori e, soprattutto, ed è questo il secondo obiettivo che SOLELUNA ha raggiunto, dei tanti giovani volontari che si sono messi a disposizione, regalando in solidarietà il loro tempo e le loro vacanze. Confermando ciò che sosteniamo da tempo, ovvero, che un Welfare diverso, di vicinato, a costi ridottissimi, è possibile. Il merito – ha concluso Scaglione – è di quanti hanno creduto in questo percorso, quindi l’Ente pubblico, il sindaco Amenta, l’Amministrazione, i dirigenti dei servizi sociali, la scuola e permettetemi, le famiglie».
E c’erano tutti questa mattina assieme ai bambini, i soggetti di questa esperienza: dal Sindaco, Paolo Amenta, all’Assessore al Welfare, Marilena Miceli, alla Dirigente del 1° Istituto Comprensivo “G. Verga”, professoressa Giovanna Rubera, al Presidente di Passwork, Sebastiano Scaglione, il vice sindaco Salvatore La Rosa, la Dirigente dei Servizi Sociali del Comune, dottoressa Adriana Greco, l’Assistente sociale, dottoressa Lucy Scuderi, il Direttore dei Servizi Amministrativi dell’Istituto “G. Verga”, Salvatore Carrabino, la responsabile del Centro Estivo “SOLELUNA”, la psicologa Paola Scaglione, gli operatori e gli specialisti del “Servizio di Educativa Territoriale”, agli animatori, ai volontari.
Le attività del Centro Estivo “SOLELUNA”, riservate ai bambini dalla prima elementare alla prima media, iniziate lo scorso 17 giugno si concluderanno il prossimo 2 agosto, e si svolgono all’interno dei locali del plesso scolastico “Garibaldi”, messo a disposizione dall’Istituto “G. Verga”, ma anche nella Palestra Comunale, e nella piscina del complesso “Stallaini”.
Il GIOCO, strutturato e libero, individuale e di gruppo, e la sua azione pedagogica nei confronti dei bambini, che sono guidati, sostenuti ed accompagnati dagli educatori nella scelta e nella concretizzazione stessa del gioco (musica, danza, teatro, laboratori di manualità, disegno, scenografia e scrittura creativa, e tanto altro), è il protagonista dalle 8 alle 14 di ogni giorno, per cinque giorni la settimana, con esclusione del sabato e la domenica.
«Nella mia lunga attività di operatrice della scuola – ha detto la dirigente del 1° Istituto Comprensivo, Giovanna Rubera – a conclusione di ogni anno scolastico, mi sono sempre rattristata al pensiero che questi bambini per mesi non sapessero cosa fare e magari fossero lasciati davanti a tv e computer, senza alcun risultato. Per cui quando Passwork mi ha proposto l’iniziativa di una vacanza diversa, tra gioco e formazione, ho subito aderito, perchè stando insieme, socializzando, questi bambini apprendono e i risultati si vedono durante tutto l’anno scolastico. Non a caso, come scuola, siamo stati ben felice di mettere anche a disposizione del Comune, dove abbiamo trovato altrettante sensibilità in questo versante, il progetto di integrazione e di recupero del rischio, IDEA, che con Passwork abbiamo avuto finanziato dal Fondo Sociale Europeo».
Soddisfatti dei risultati ottenuti in appena un mese di attività, anche l’assessore al Welfare, Marilena Miceli, la dirigente dei Servizi Sociali, Adriana Greco, l’assistente sociale, Lucy Scuderi e il vice sindaco Salvatore La Rosa, che non hanno mancato di sottolineare le “emozioni” prodotte dal risultato del Centro Estivo e nel suo complesso dal “Servizio di Educativa Territoriale”, resi possibili da questo nuovo modo di intendere i servizi, attraverso una solidale sinergia tra pubblico – privato – sociale – e famiglie, promuovendo ed organizzando momenti esterni di socializzazione, relazionali, ludici e di animazione, non solo nel periodo scolastico ma tutto l’anno, in particolare, appunto, nel periodo estivo.
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