Il gruppo di minoranza Insieme Per Cambiare, allo scorso Consiglio comunale di Canicattini Bagni, che si è tenuto il 26 aprile, ha votato contro il “Programma innovativo in ambito urbano denominato Riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile, Zona Ovest (primo programma) – Approvazione programma e progetto definitivo – Dichiarazione di pubblica utilità” che prevede, secondo il Bando di finanziamento, l’accensione di un mutuo di 458.000 euro.
Diverse le ragioni che hanno portato a questa bocciatura.
Innanzitutto la pregressa esperienza della precedente amministrazione segnata – a loro dire – da un susseguirsi di errori procedurali che hanno prodotto due opere incompiute, anche queste destinate ad alloggi a canone sostenibile, una revoca di un contributo pubblico e ingenti sprechi economici a carico delle casse comunali. Il gruppo evidenzia la necessità di scongiurare la selvaggia cementificazione e l’edificazione di cattedrali nel deserto, a favore invece della valorizzazione dell’architettura storica e del decoro del tessuto urbano consolidato, al fine del ripopolamento dello stesso.
“Occorre rivedere – ha dichiarato Luisa Chiarandà, in Consiglio comunale rivolgendosi al presidente Amenta quale esponente dell’Anci Sicilia – i programmi di recupero urbanistico della Regione o altri enti finanziatori attraverso una diversa politica, in grado di dare voce alle necessità urbanistiche dei territori, cercando di ridurre al minimo il consumo di suolo e lo sperpero del denaro pubblico”.
Il consigliere Chiarandà ha interrogato il Consiglio sul senso e l’utilità di tale opera per la comunità canicattinese, che vede gran parte delle abitazioni già vuote, ancora se ci sia un valido motivo per l’ennesimo e gravoso mutuo, che dovranno pagare i canicattinesi. Infine, ha concluso con un appello al senso di responsabilità dei consiglieri, se invece non sarebbe stato opportuno sentire il parere della comunità viste le considerevoli somme da investire per tale progetto.
Il gruppo di minoranza, considerati i tempi e le gravi difficoltà economiche di Canicattini Bagni, ha bocciato quindi il programma senza se e senza ma.
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