Le telecamere del TG 3 Sicilia della Rai, questa mattina ancora una volta a Canicattini Bagni per parlare delle “buoni prassi” in tema di accoglienza ai migranti, attuati dal Sistema di protezione per richiedenti asili e rifugiati (Sprar) “Obioma” di via del Seminario, voluto dall’Amministrazione comunale e gestito dalla co- operativa sociale Passwork, e che ospita donne e famiglie “fragili”, dando il proprio contributo al fenomeno dell’immigrazione, e diventando modello di “buona integrazione” a livello nazionale.
L’esperienza dello Sprar “Obioma”, infatti, lo scorso novembre ha già trovato spazio nell’opuscolo “Storie dalla rete dello Sprar. L’accoglienza: un’opportunità di crescita per i territori”, pubblicato a livello nazionale dal Servizio Centrale Sprar di Roma, in collaborazione con l’Anci, in cui vengono raccolti e raccontati alcuni dei casi e delle esperienze realizzate nei progetti locali di accoglienza, pubblicati nel secondo Rapporto sulla Protezione internazionale in Italia 2015 e su Redattore Sociale.
E fra le tante storie di buona accoglienza e integrazione raccolte in tutta l’Italia, ci sono anche quelle di due delle donne ospiti del Centro Sprar “Obioma” di Canicattini Bagni, una irachena ed una eritrea, fuggite dalle guerre, dalle violenze e dalle discriminazioni, che oggi, grazie al sostegno e al lavoro degli operatori di Passwork, superate le difficoltà legate alla lunga migrazione, sono tornate a vivere, puntando sulle proprie capacità e competenze, integrandosi perfettamente nel tessuto sociale che li ospita, una lavorando presso l’Asilo Nido di Canicattini Bagni e la seconda presso una nota pasticceria di Siracusa.
Questa mattina la giornalista di Rai Sicilia, Lucia Basso, in occasione della Giornata internazionale del Migrante e del Rifugiato che si ricorda domenica 17 Gennaio, ha registrato un servizio che andrà in onda domani mattina, Venerdì 15 Gennaio, alle 7,30 nella rubrica “Buongiorno Sicilia” (con replica Lunedì pros- simo 18 Gennaio alla stessa ora), raccontando una di queste storie, quella di Rafida, 46enne irachena, che dopo un viaggio difficile, prima di approdare a Canicattini Bagni da Bari, ha attraversato molti Paesi, dalla Turchia alla Norvegia, alla Svezia e infine l’Italia.
Rafida ama tanto i bambini e da più di un anno presta la sua attività nell’Asilo Nido comunale “S. Maria Goretti” di Canicattini Bagni, e riceve quotidianamente l’apprezzamento del personale e dei genitori dei bambini, per l’impegno e l’amore che mette nel lavoro. Questa mattina a raccontare assieme a Rafida nelle aule dell’Asilo Nido comunale questa bella esperienza di integrazione, c’erano oltre alle insegnanti e al personale della struttura, il Sindaco Paolo Amenta, l’Assessore al Welfare, Marilena Miceli, e l’Amministratore unico di Passwork, il sociologo Sebastiano Scaglione, e la mediatrice culturale Imem Bousbiaa.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo