Si terrà mercoledì alle 16, nell’area teatro di largo Carpinteri a Canicattini Bagni, la cerimonia di inaugurazione della scultura “L’albero della Pace”, dell’artista ed architetto canicattinese, Turi Garro Aia, scomparso prematuramente a 61 anni, lo scorso 29 dicembre 2015.
L’opera dell’architetto Garro, progettata nel settembre del 2005 e montata nell’Agosto 2009, si trova installata nella vicina piazzetta del quartiere “Balatazza” in via Solferino, e presenta una serie di profili, che rappresentano gli uomini, le razze, le religioni, che nascendo da una base unica e comune, vogliono rappresentare la Madre Terra da cui tutto si genera. Scriveva l’artista nel descrivere l’opera: “Gli uomini fanno parte di un insieme e sono chiamati a creare le condizioni affinchè questo viva, in equilibrio. Alla base di questo equilibrio, la tolleranza delle diversità: di colore, religione, sesso, idea filosofica e politica. In un momento in cui il mondo si dirige verso la globalizzazione un messaggio, un inno alla fratellanza, per vivere in un mondo più libero, più equo”.
Alla cerimonia di inaugurazione saranno presenti Raffaella Sirugo, compagna dell’architetto Turi Garro Aia, i familiari, il sindaco Paolo Amenta, l’amministrazione comunale, i tanti amici, conoscenti e concittadini di questo eccentrico artista e professionista dalla grande disponibilità e affabilità, che a Canicattini Bagni fu promotore e direttore del centro commerciale Naturale “La Chiave della porta degli Iblei”, e fautore della rinascita delle piccole botteghe commerciali ed artigianali.
Mercoledì, dopo i saluti del sindaco, seguirà la lettura della descrizione dell’opera nelle parole dell’artista stesso, la cerimonia “multi religiosa”, l’esibizione del coro del Santuzzo, e la scopertura della targa descrittiva nella piazzetta del quartiere Balatazza.
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