“Abbiamo più volte contestato e denunciato l’uso improprio dei beni comunali nonché della protezione civile ceduti a terzi per uso privato. Denunciamo la cattiva gestione della cosa pubblica. Dalle immagini possiamo notare che lo stabile si trova in condizioni di totale incuria ed in condizioni igieniche precarie. Da diverso tempo all’interno vive un cane randagio che sporca, urina sui muri e nel periodo di proliferazione dei parassiti come natura vuole grattandosi li deposita ovunque“. È la denuncia del segretario del movimento Giustizia e Libertà, Giuseppe Natalino, che segnala lo stato di degrado in cui si trova la struttura al cui interno trovano sede le associazioni Avoca, il 118, la Protezione Civile, l’associazione CB Omega e da qualche mese anche l’ufficio di collocamento.
“È inaccettabile tenere una struttura di tale importanza in queste condizioni inoltre – aggiunge – ed è assurdo e per niente igienico che gli operatori del 118 e dell’Avoca debbano stare in un ambiente dove il cane sporca per poi salire sulle ambulanze per soccorrere gli ammalati. Inoltre faccio anche notare rifiuti vari depositati all’esterno, apparecchi igienici rotti o lampade mancanti all’interno. Credo che al responsabile della Protezione civile, al sindaco, agli addetti del 118 e alle varie associazioni, non sia ancora chiara l’importanza dell’igiene, del rispetto e del mantenimento di una struttura pubblica, nonché dei beni della protezione civile che in nessun caso possono essere ceduti a privati. La sede della protezione civile e i beni comunali sono di estrema importanza e vanno salvaguardati e tenuti con rispetto perchè fondamentali in caso di calamità naturali”
Il movimento chiede quindi al sindaco e al responsabile di Protezione Civile di intervenire urgentemente per far ripulire l’area interna ed esterna, avviare le procedure di manutenzione della struttura, ammonire la ditta inviata per l’installazione di un climatizzatore in quanto non ha ripristinato la facciata creando infiltrazioni che possono danneggiare la struttura, non cedere a privati i beni della protezione civile e trovare una collocazione adeguata per il cane.
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