Un vero e proprio Albo comunale degli Assistenti Familiari, comunemente chiamati “Badanti”, istituito dai Comuni per garantire qualità e professionalità nel servizio di assistenza alla persona, e dove si potrà accedere dopo un corso di formazione che gli Enti dovranno esternizzare ad imprese sociali competenti e preparate.
La proposta del sindacato dei Pensionati dello Spi e della Filcams, il sindacato dei Servizi della Cgil di Siracusa, è stata avanzata nei giorni scorsi al dindaco Marilena Miceli, e al Presidente del Consiglio comunale, Paolo Amenta, che già da sindaco e da vicepresidente regionale di AnciSicilia aveva aperto il confronto sull’iniziativa del tutto condivisa.
Martedì alle 16,30 al Comune di Canicattini Bagni si presenta
il progetto di Spi e Filcams Cgil di Siracusa condiviso dall’amministrazione comunale.
Il progetto di Albo comunale degli Assistenti Familiari, verrà pertanto presentato, nel corso di una conferenza stampa congiunta dalle Segreterie provinciali di Spi, Filcams e Segreteria Confederale Cgil, assieme al Comune di Canicattini Bagni, capofila del Sub Distretto Socio Sanitario che comprende tutti i Comuni montani dell’Unione dei Comuni “Valle degli Iblei”, alla quale prenderanno parte Marilena Miceli, Sindaco di Canicattini Bagni; Paolo Amenta, Presidente Consiglio Comunale e Vice Presidente AnciSicilia; Roberto Alosi, Segretario Generale Cgil Siracusa; Valeria Tranchina, Segretario provinciale Spi Cgil Siracusa; Stefano Gugliotta, Segretario provinciale Filcams Cgil Siracusa.
L’iniziativa che prende corpo a Canicattini Bagni, e da qui allargata agli altri Comuni, vuole altresì favorire l’emersione del nero per garantire diritti agli operatori e domiciliarità nell’assistenza, con l’obiettivo di contribuire a una migliore capacità di governance “istituzionale” negli interventi in materia di assistenza alle famiglie.
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