Oltre un migliaio di ragazzi, studenti delle varie scuole della provincia di Siracusa, assieme ai Sindaci di Canicattini Bagni, Paolo Amenta, amministratori e consiglieri della stessa città, al Sindaco di Floridia, Orazio Scalorino, di Lentini, Alfio Mangiameli, alla rappresentanza del Comune di Augusta, al vice sindaco di Noto, Costanza Messina, di Avola, Vincenzo Campisi, di Francofonte, Nunzio Di Pietro, all’assessore Nello Forte della Provincia regionale, al Prefetto Armando Gradone, al Questore Mario Caggegi, al Comandante provinciale dei carabinieri Mauro Perdichizzi, al Coordinatore provinciale delle Associazioni Antiracket, Paolo Caligiore, all’Ufficio Provinciale Scolastico, a don Rosario Pitruzzello, parroco della Chiesa Madre di Canicattini, e naturalmente alla responsabile del Coordinamento provinciale di Libera, Giusy Aprile, ai familiari delle vittime delle mafie, a Giovanna Raiti, sorella del giovane carabinieri siracusano Salvatore Raiti, a cui è intitolato il neo nato Presidio di Libera di Canicattini Bagni, ai Presidi di Libera di Avola e Augusta; alle Associazioni, alle forze sindacali e a tanti cittadini, questa mattina hanno partecipato alla XVIII “Giornata Provinciale della Memoria e dell’Impegno in ricordo di tutte le Vittime delle mafie”, promossa dall’associazione Libera e Avviso Pubblico, che quest’anno si è svolta nella cittadina canicattinese.
L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con: Coordinamento Provinciale delle Associazioni Antiracket di Siracusa, Comune di Canicattini Bagni, Provincia Regionale di Siracusa, Unione dei Comuni Valle degli Iblei, Ufficio Scolastico Provinciale, Cooperativa “Beppe Montana”, CGIL, CISL e UIL, ARCI, Unione degli Studenti di Siracusa, Rete degli Studenti medi di Siracusa, 1° Istituto Comprensivo Statale “G. Verga”, ed inoltre delle realtà associative territoriali, Freecom, Coop. Passwork Onlus, Loris&Lucilla Spettacoli, Museo del Tessuto – Casa dell’emigrante, Consulta Giovanile Canicattini Bagni, Gruppo Scout Agesci Canicattini 1, Azione Cattolica – Parrocchia Maria SS. Ausiliatrice, Compagnia Teatrale “Il Sipario”.
A ravvivare questo appuntamento, la straordinaria vivacità dei tanti ragazzi giunti a Canicattini per celebrare questo momento “per non dimenticare, il sacrificio dei tanti che sono morti per mano mafiosa. Erano presenti: l’Istituto Comprensivo “Verga” e il Liceo Scientifico “L. Da Vinci” di Canicattini Bagni; l’Istituto Alberghiero e il Liceo Platone di Palazzolo Acreide; l’Istituto Comprensivo “S. raiti” di Siracusa; l’Istituto Rizza; la rappresentanza di tutte le scuole di Avola, e le rappresentanza di tanti altri Istituti. Un lungo elenco, 900 nomi che sono stati letti dai ragazzi, lungo il corteo che da Piazza Borsellino, all’ingresso di Canicattini, ha raggiunto Piazza XX Settembre, nel centro storico della città, dopo la cerimonia di piantumazione, nella piazza dedicata al giudice Borsellino, dell’Albero della Memoria, un leccio, forte e robusto, a significare la legalità e la memoria di queste pagine di sangue della storia del Paese.
All’Albero della Memoria i ragazzi delle Scuole hanno appeso i loro nastrini colorati in ricordo ognuno di una delle vittime delle mafie. Un albero che ogni anno raccoglierà nuova vitalità e nuova forza dai tanti ragazzi e dalla società civile che quella Memoria manterrà viva per riportarla alle nuove generazioni.
Nomi di semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell’ ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali morti per mano delle mafie solo perché, con rigore e coerenza, hanno compiuto il loro dovere, tra questi ricordato anche il capo della Polizia Antonio Manganelli scomparso ieri dopo una lunga malattia.
In Piazza XX Settembre a prendere la parola sono stati la coordinatrice provinciale di Liberà, Giusy Aprile, che ha ricordato l’importanza dell’avvenimento che ogni anno si svolge in una città diversa della provincia; e poi il coordinatore del Presidio di Libera di Canicattini, Dino Tinè, che ha sottolineato l’importanza della Memoria nel costruire il futuro; Paolo Caligiore del Coordinamento Antiracket; il sindaco di Canicattini Bagni, Paolo Amenta che nel sottolineare l’importanza di un grande momento collettivo ed unitario come quello di oggi, ha rilevato, nel contempo, come non sia stato fatto ancora tutto per combattere la mafia, ad iniziare dal ridare lavoro e dignità ai tanti cittadini che oggi ne sono privi, e che possono essere terreno fertile per la criminalità organizzata. Si è rivolto ai ragazzi, ai tanti giovani che hanno reso bella e festante Piazza XX Settembre, il Prefetto di Siracusa, Armando Gradone, richiamando fiducia e speranza nel domani.
Poi la parola è andata a Giovanna Raiti, sorella di Salvatore Raiti, il giovane carabinieri ucciso in un agguato mafioso nel 1982, che con commozione ha ricordato quei momenti e la figura del fratello. Giovanna, ha poi chiamato sul palco il giornalista Aldo Mantineo e l’editore Emanuele Romeo, con il quale ha scritto un libro sulla morte del fratello, “Ucciso due volte”, facendone omaggio al giovane Presidio di Libera di Canicattini, intitolato al fratello, affinchè dai ricavi della ristampa, possano svolgere le loro attività, come quella di oggi.
Un dono che simbolicamente ha consegnato nelle mani di Dino Tinè e Gaetano Guzzardo, del Presidio canicattinese, per rafforzare quelle piccole azioni, appunto, che a Canicattini hanno trovato spazio e sono germogliate in un nuovo Presidio, frutto di un percorso virtuoso avviato con le realtà associative presenti sul suo territorio.
Nel pomeriggio, le manifestazioni sono proseguite in Piazza XX Settembre dove i giovani dell’Agesci, dell’Azione Cattolica, hanno organizzato, assieme agli studenti del Liceo Scientifico di Canicattini, “Liberi tutti”, momento di riflessione dedicato ai ragazzi con giochi, attività, testimonianze e musica.
Nel pomeriggio, alle 18 nell’Aula Consiliare del Comune, coordinato dal giornalista Gaetano Guzzardo, si è svolto il Convegno “Gioco d’azzardo e gioco criminale: il paese dei Balocchi”, su questa piaga che produce 100 miliardi di euro l’anno, la terza industria nazionale, con un crescendo annuao, nonostante la crisi, di oltre il 25%, e dei cui proventi, oltre il 10% transitano le casse delle mafie.
Un fenomeno ormai patologico che sta rovinando migliaia di famiglie, di lavoratori, pensionati, disoccupati e precari, favorendo l’usura. A questo fenomeno si stanno ribellando i Sindaci di tutta Italia, privati dall’attuale legge da ogni potere di negazione di insediamento nei territori, passando le autorizzazioni solo dalle Questure.
Per questo, nel corso del dibattito al quale hanno preso parte:
Dino Tinè, responsabile del presidio di Libera ”Salvatore Raiti” di Canicattini Bagni
Renata Giunta, coordinatrice provinciale di Libera Siracusa
Paolo Caligiore, coordinatore provinciale Associazioni Antiracket Siracusa
Paolo Amenta, Sindaco di Canicattini Bagni
Roberto Cafiso, responsabile U.O.C. – Servizio dipendenze patologiche – Dipartimento salute mentale.
Simona Ragazzi, giudice del Tribunale di Catania.
Giovanni Di Martino, vice presidente nazionale di Avviso Pubblico
è stato chiesto ai Sindaci di sottoscrivere il “Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo” redatto e promosso dalla Scuola delle buone pratiche di Terre di mezzo e Lega delle Autonomie locali. Manifesto che i Sindaci presenti oggi alla celebrazione della Giornata della Memoria hanno sottoscritto, per chiedere una legge che riduca drasticamente il fenomeno e che soprattutto tenga in debita considerazione il loro parere nel rilasciare le autorizzazioni.
In serata, infine, a chiudere questa XVIII Giornata della Memoria, al Teatro Teamus di via Antonino Uccello, lo spettacolo teatrale, “Mafia off – Una guerra che chiede pace”, di burattini e pupazzi con Corrado Portuesi, regia di Alessio Di Modica, produzione Area Teatro di Augusta, il Jazz dell’Amato Jazz Trio e la musica di Peppe Qbeta.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo