Si è avvalso della facoltà di non rispondere Paolo Cugno, l’operaio di Canicattini Bagni accusato dell’omicidio della compagna, Laura Petrolito, la ventenne uccisa sabato notte e gettata in un pozzo.
L’interrogatorio di convalida del fermo si è tenuto in carcere, nel penitenziario di Cavadonna, dove Cugno si trova detenuto da domenica dopo aver confessato l’omicidio. Il gip del tribunale di Siracusa, Andrea Migneco, che ha condotto l’interrogatorio, ha convalidato il provvedimento restrittivo e confermata la misura in carcere.
Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma sabato sera, al culmine dell’ennesimo litigio, avrebbe colpito la compagna con 16 coltellate e poi avrebbe tentato di nascondere il corpo in un pozzo artesiano nelle campagne tra Noto e Canicattini Bagni.
Ieri l’autopsia ha accertato che sono state sedici le coltellate inflitte a Laura Petrolito. Le ferite più importanti sono state riscontrate all’altezza del cuore, del polmone e dell’intestino e il decesso sarebbe sopraggiunto intorno alle 22 di sabato. L’esame istologico dovrà adesso stabilire se la giovane sia morta prima o dopo essere stata gettata nel pozzo, così come è ancora da stabilire quali lesioni siano state fatali alla ventenne. Domani i funerali della giovane madre di due bimbi di 8 mesi e tre anni, nella chiesa Madre del paese.
Intanto, dopo le procedure previste dalle indagini, i familiari hanno avuto il nulla osta dagli inquirenti per i funerali di Lauretta, previsti per Giovedì 22 Marzo alle ore 15:30 nella Chiesa Madre di Piazza XX Settembre. L’Amministrazione comunale interpretando il dolore, lo sconcerto e lo sdegno di tutta la comunità per la tragica e prematura scomparsa di Lauretta Petrolito, ha proclamato per Giovedì, giorno dei funerali, il lutto cittadino, in segno di rispetto e di partecipazione della collettività alla memoria della giovane mamma.
Sugli edifici pubblici della città sarà esposto il tricolore a mezz’asta sugli edifici pubblici, e invitati gli esercizi commerciali ad abbassare le saracinesche in concomitanza con la celebrazione delle esequie, e all’astensione da qualsiasi attività ludica e ricreativa e da ogni altro comportamento che contrasti con il significato della cerimonia.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo