La Guardia di Finanza di Siracusa, a seguito degli accertamenti patrimoniali esperiti su delega della locale Procura della Repubblica, nella giornata odierna ha eseguito un provvedimento di sequestro conservativo nei confronti dell’omicida della giovane Laura Petrolito di Canicattini Bagni.
Gli accertamenti eseguiti dalla Compagnia di Siracusa, mediante l’utilizzo di moderni software investigativi utilizzati per l’emersione dei patrimoni illeciti detenuti nonché l’utilizzo delle banche dati in uso al Corpo, hanno permesso di individuare e ricostruire il patrimonio dell’indagato, tuttora in stato di custodia cautelare in carcere. Sulla base delle modifiche introdotte dalla legge 11 gennaio 2018 n. 4, il Procuratore della Repubblica, Francesco Paolo Giordano, che ha coordinato le indagini e il sostituto procuratore, Marco Dragonetti, che le ha dirette, hanno richiesto al Gip di Siracusa, Andrea Migneco, l’emissione dell’ordinanza di sequestro conservativo, per un valore complessivo di un milione di euro, che è stato ottenuto ed eseguito su tutti i beni (mobili, immobili, conti correnti e ogni altra utilità) di proprietà di Paolo Cugno, il cui arresto è già avvenuto ad opera del Comando Provinciale dei Carabinieri di Siracusa nell’ambito dell’attività investigativa posta in essere per l’omicidio della giovane compagna Laura Petrolito.
La pregnante attività della Guardia di Finanza, mirata a tutelare i beni a garanzia del risarcimento agli orfani al fine di prevenire ogni condotta illecita che possa danneggiare i figli delle vittime, si pone, pertanto, a corollario delle strategie concordate dal Prefetto di Siracusa, Giuseppe Castaldo, in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, finalizzate a prevenire ogni forma di crimine nell’ambito dell’intera provincia.
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